La risposta della piattaforma e della regista alle nuove e pesanti accuse
Fin dal suo primo annuncio il film Cuties ha suscitato molto scalpore e indignazione sul web, dove si è visto accusato di supportare la pedofilia e di aver sessualizzato le giovani protagoniste (clicca per l’approfondimento)
La polemica sembrava conclusa quando proprio nelle ultime ore Netlix si è nuovamente trovata al centro delle discussioni e questa volta anche la regista Maïmouna Doucouré è stata attaccata a livello personale e portata in causa per aver prodotto un film a favore della sessualizzazione delle bambine. La risposta della piattaforma e della regista non sono tardate ad arrivare:
Cuties è un commento sociale contro la sessualizzazione dei bambini ha detto un portavoce Netflix“. “È un film premiato e una storia potente sulla pressione che i giovani ragazzi subiscono sui social media e più in generale dalla società in crescita. Incoraggiamo chiunque abbia a cuore queste importanti tematiche a guardare il film.
Il punto di vista della regista sull’argomento è stato:
Capisco che le persone che hanno dato il via alle accuse non hanno ancora visto il film e spero che lo facciano adesso che è stato distribuito. “sono ansiosa di vedere la loro reazione quando si renderanno conto che siamo tutti dalla stessa parte, contro l’iper-sessualizzazione dei bambini.
Maïmouna Doucouré ha anche voluto rassicurare gli spettatori, parlando di come hanno operato insieme ai bambini e di come loro fossero consapevoli del lavoro che stavano svolgendo
Abbiamo anche lavorato con uno psicologo infantile per tutta la durata delle riprese e sta tutt’ora lavorando con i bambini, perché voglio essere sicura che possano affrontare con serenità i prossimi passi della loro carriera.
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#cancelnetflix approda anche nelle tendenze italiane di twitter come protesta per la nuova produzione francese
#CancelNetflix nelle ultime ore in tendenza su Twitter è un tentativo di boicottaggio ai danni di Netflix ma più nello specifico contro “Cuties”, capace di far perdere al colosso dello streaming ben 9 miliardi di dollari in un giorno. Intanto una petizione su Change.org per cancellare il film inizia a raccogliere svariati consensi superando le 600.000 firme. Questi sono un esempio dei Tweet che vedono protagonista il film:
.@netflix child porn "Cuties" will certainly whet the appetite of pedophiles & help fuel the child sex trafficking trade. 1 in 4 victims of trafficking are children. It happened to my friend's 13 year old daughter. Netflix, you are now complicit. #CancelNetflix pic.twitter.com/GI8KFH7LFq
— Tulsi Gabbard 🌺 (@TulsiGabbard) September 12, 2020
The only rational response pic.twitter.com/eaZhu1k77G
— Rich (@MMAfanRich) September 11, 2020
Voi cosa ne pensate? Questa volta si è davvero oltrepassato il limite o il web ha nuovamente esagerato?
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