Le moltissime foto di bambini che omaggiano Chadwick Boseman sono diventate simbolo di ciò che rappresentano i cinecomics
Negli ultimi mesi si è parlato tanto della polemica nata in seguito alle parole di Martin Scorsese prima, e da Francis Coppola dopo. Secondo il noto regista, infatti, i cinecomics (soprattutto targati Marvel Studios) non sono rappresentano il vero cinema, ma tuttalpiù dei grandi parchi a tema in cui ogni supereroe e ogni film rappresentano una giostra.
L’ultimo saluto degli Avengers a Black Panther
Molti sono stati gli attori e i registi scesi in campo per difendere il filone che nell’ultimo decennio ha invaso letteralmente tutti i cinema del mondo, ma forse è solo dopo la morte di Chadwick Boseman che ne abbiamo capito il vero valore.
Il cinema dei sentimenti
Partiamo dal 2016. Boseman e il cast di Black Panther stanno promuovendo il film fino a quando lo stesso interprete di T’Challa rivela di essere stato in contatto con due ragazzini, anch’essi malati di cancro, che lottavano con la speranza di poter guardare il film al cinema. Durante il racconto, l’attore scoppia in lacrime e solo adesso, dopo la sua prematura scomparsa, possiamo capire il motivo.
“Mentre giravo Black Panther ero in contatto con due ragazzi malati terminali di cancro. Ricordo che mi dicevano che cercavano di resistere fino all’uscita in sala del film. Questo mi ha fatto tornare bambino, ad aspettare il Natale, ad aspettare il mio compleanno, ad aspettare un giocattolo o un videogioco. Ho vissuto una vita aspettando quei momenti.
Ho pensato che avrei dovuto lavorare sodo per potere esaudire il loro desiderio perché sapevo che questo film significava molto per loro. Vedere come il film è stato accolto e comprendere le aspettative di molti appassionati mi ha permesso di realizzare che si trattava di qualcosa di veramente grande.
Quando ho saputo che quei due ragazzi…ha significato molto per me.”
– Traduzione a cura de La Scimmia pensa, la Scimmia fa
E se questo non dovesse bastare, torniamo al presente. Nei giorni scorsi, dopo la morte di Boseman, diversi bambini in tutto il mondo hanno voluto rendere omaggio al re wakandiano postando foto con il merchandising del film. Noi ne abbiamo selezionate alcune e ve le proponiamo in questa bellissima raccolta.
L’omaggio degli sportivi
Oltre a questi bimbi meravigliosi, nel week end sportivo abbiamo assistito ad alcuni eventi sportivi tra cui il Gran Premio del Belgio di Formula 1 e la partita valida per il Community Shield in Inghilterra. Due dei protagonisti di queste kermesse hanno omaggiato Chadwick Boseman con l’ormai iconica posa wakandiana. Stiamo ovviamente parlando di Lewis Hamilton e Pierre-Emerick Aubameyang.
In conclusione, è giusto dire che i cinecomics non sono cinema? Secondo noi no, anzi! I personaggi che fanno parte di questi enormi universi narrativi sono addirittura usciti dalle sale cinematografiche e vivono ogni giorno accanto a noi. Grazie agli attori che li incarnano sul grande schermo, questi eroi vivono a stretto contatto con i loro fan.
Commodoriani, voi invece cosa ne pensate? Far breccia nei cuori delle persone è abbastanza per un’opera per essere classificata come “pellicola cinematografica”? O difendete ancora a spada tratta le parole di Scorsese? Diteci cosa ne pensate, senza flame, tra i commenti.
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