L’interprete di Rey nell’ultima trilogia di Star Wars racconta la sua esperienza dopo le riprese dell’ultimo film della saga
In una recente intervista con Entertainment Weekly riguardo il suo ruolo come doppiatrice all’interno del videogioco Twelve Minutes, l’interprete di Rey nella saga di Star Wars, Daisy Ridley, ha raccontato che dopo la fine delle riprese di Star Wars: L’ascesa di Skywalker nel febbraio del 2019 non ha più ricevuto offerte per nuovi ruoli:
“È stato così triste finire Star Wars, Quando il film è uscito, ero tipo, ‘Oh mio Dio’ è stato un capitolo così importante. E, stranamente, negli ultimi mesi non ho avuto molto lavoro da fare. Ovviamente ora è davvero bello lavorare, ma non avendo avuto molto da lavorare all’epoca mi sento come se avessi riflettuto sugli ultimi cinque anni in cui ho lavorato a Star Wars. Sono stata costretta a rallentare, è stato un sollievo per me perché Star Wars è stato una cosa importante nella mia vita. Stranamente, all’inizio dell’anno [2020] non stava succedendo nulla. Ero tipo, ‘Awwwww! Nessuno vuole assumermi. C’erano davvero un sacco di cose per le quali avevo fatto il provino all’inizio dell’anno e non ho ricevuto nessuna parte”
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Nonostante il momento di sconforto, Daisy Ridley ha poi detto di aver ricevuto verso inizio marzo 2020 un’offerta da Annapurna Interactive per lavorare come doppiatrice per Twelve Minutes un thriller interattivo in uscita prossimamente per su PC, Xbox One e Xbox Series X.
Prima di concludere l’intervista l’attrice ha detto di essere a lavoro su nuovi progetti fantastici, ma non sa quando vedranno la luce.
E voi cosa pensate di questi nuovi progetti in arrivo? Potrebbero riguardare i sequel di Star Wars o un progetto del tutto nuovo per l’attrice?
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