Google Maps sa essere molto strano a volte, ma questa vicenda sarà difficile da superare
Nel lontano 7 Novembre 1997 un uomo di quarant’anni di nome William Earl Moldt sta tornando da una serata al bar; non è un grande bevitore, ma decide di passare comunque la serata in compagnia dei suoi amici e di qualche drink. Alle 21:30 circa, Moldt chiama la sua fidanzata rassicurandola del fatto che sarebbe tornato a breve. Dopo quest’ultima conversazione, l’uomo non fu più visto da nessuno e venne dichiarato scomparso.
Andiamo avanti di 22 anni, precisamente al 28 Agosto 2019, un uomo denuncia la presenza di un’ automobile in un lago a Moon Bay Circle, Wellington, Florida. L’uomo dichiara di aver notato l’auto tramite Google Maps, ma di non essersi mai accorto della sua presenza passando lì vicino. Dopo un volo di ricognizione con il suo drone, ha potuto confermare la presenza dell’auto e avvertire le autorità locali.
La storia a questo punto prende un risvolto abbastanza macabro, l’auto infatti, una Saturn SL1 Sedan, era completamente coperta di calcare e alghe, portando su di se i segni delle decine di anni passati sott’acqua, ma la cosa più inquietante è al suo interno conteneva ancora i resti del povero William Moldt.
Le forze dell’ordine hanno affermato che, durante le prime indagini sulla sua scomparsa, “non c’erano evidenze di sbandate o incidenti“, così avevano escluso la pista del lago, fino a quando un cambiamento in acqua ha reso visibile l’auto, che è stata catturata dalle immagini satelitari di Google Maps.
“Non è possibile determinare cosa sia successo così tanti anni fa”, ha detto la portavoce della polizia Therese Barbera.“Tutto quello che sappiamo è che è scomparso dalla faccia della Terra, e ora è stato ritrovato.”
Insomma, Google Maps non smette mai di sorprendere, che le notizie siano buone o cattive, lo strumento di navigazione di Google riesce a catturare scenari interessanti che altrimenti sarebbero rimasti inosservati per sempre.
Fonte: BBC
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