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QAnon, la teoria su un complotto ai danni di Trump è tra le più diffuse negli USA

 QAnon, la teoria complottista più diffusa nella politica americana, di cosa si tratta?

Le elezioni negli Stati Uniti sono imminenti, a novembre si voterà infatti per eleggere il presidente, i deputati della Camera dei Rappresentanti e i senatori. Durante le primarie delle ultime settimane molti hanno notato che tra i Repubblicani che le hanno vinte ci sono 11 sostenitori della teoria complottista QAnon.

Secondo questa teoria di estrema destra, ci sarebbe un complotto ai danni del presidente Donald Trump organizzato da un presunto “deep-state” (stato profondo). I “cospiratori” opererebbero per impedire al presidente di sgominare un’organizzazione internazionale di satanisti e pedofili.

 Tra i “cospiratori” ci sarebbero diversi politici del Partito Democratico, (tra cui la Clinton, Barack Obama), George Soros e la famiglia Bush assieme ad alcuni attori liberal di Hollywood. 

L’origine della teoria

Tutto è partito da un post di un utente chiamato “Q” pubblicato sulla piattaforma 4chan nel 2017. Q sosteneva di essere in possesso di informazioni segrete riguardanti l’amministrazione Trump e i suoi oppositori negli Stati Uniti. Trump avrebbe finto di fare accordi segreti con i russi per arruolare Robert Mueller (direttore dell’FBI dal 2001 al 2013) alla propria causa e scongiurare un colpo di stato organizzato proprio da Barack ObamaHillary Clinton e George Soros. 

In seguito Q ha utilizzato una piattaforma anonima (8kun) per inviare messaggi che dovrebbero servire a decifrare i comportamenti e i tweet di Trump in modo da poterlo aiutare nella sua “missione segreta”.

Vista la popolarità in crescita di queste teorie, molte piattaforme social, come Twitter Facebook e TikTok, hanno cercato di impedirne il più possibile la diffusione eliminando account o limitando la visibilità dei sostenitori. Nonostante questo esistono diversi blog non controllati dove queste informazioni false girano liberamente.

Anche in Italia ci sono diversi sostenitori, potete trovare il sito dedicato qui.

Inoltre lo stesso presidente Trump negli ultimi mesi ha ritwittato circa 90 volte tweet di sostenitori di QAnon.

Trump

2 degli 11 candidati repubblicani sostenitori di QAnon hanno buone possibilità di arrivare al Congresso. La prima è Lauren Boebert, che forse ricorderete per un tweet di Salvini che si congratulava con lei per la sua vittoria alle primarie del Partito Repubblicano nel suo collegio in Colorado, ve lo riportiamo qui di seguito:

Lauren Boebert inoltre possiede un ristorante, che ha tenuto aperto nonostante le restrizioni per il coronavirus, all’interno del quale si è invitati a tenere le proprie armi in bella vista.

La donna ha dichiarato di non sostenere QAnon ma spera che Q esista davvero:

“perché significa che gli Stati Uniti stanno diventando più forti e le persone si stanno riavvicinando ai valori conservatori”

La seconda, Marjorie Taylor Greene, candidata della Georgia è conosciuta per le sue idee razziste. Considera George Soros nazista ed è convinta che non dovrebbero esserci musulmani al governo. La donna inoltre ha speso parole positive su Q e sostiene le teorie QAnon.

Che ne pensate di queste idee così tanto diffuse tra i politici americani? Fatecelo sapere nei commenti

Fonte: il Post

Trump vs TikTok, cosa sta succedendo?

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Marco Di Pasquale

Marco Di Pasquale

Terrone trapiantato a Torino. Appassionato di cinema con la c minuscola, fotografia, fumetti e videogiochi. Mematore dilettante e stregone di livello ancora troppo basso per vantarsene in una bio.

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