Gli utenti mobile di Fortnite non vogliono perdersi d’animo
Nel 2013, c’era un gioco che aveva fatto il giro del mondo ed era praticamente in ogni dispositivo mobile, il cui nome è ancora causa di Disordine da Stress Post-Traumatico in chi l’ha giocato: Flappy Bird. Era un semplice gioco che consisteva nell’evitare che un pennuto con l’abilità di volo di un pinguino si schiantasse a terra o contro dei tubi.
Più facile a dirsi che a farsi e, per via dello stress causato dal successo dell’applicazione, lo sviluppatore l’ha ritirata dal mercato, rendendo i dispositivi con l’app installata molto ricercati sul mercato. E lo stesso sta accadendo con Fortnite in questi giorni.
Data la recente decisione sia di Apple che di Google di rimuovere l’app dai loro store, alcuni utenti che usavano Fortnite sui tablet hanno deciso di cogliere la palla al balzo e di rivendere i loro dispositivi con ancora il gioco installato.
E hanno deciso di farlo, approfittando di questa vantaggiosa condizione, facendo prezzi più che vantaggiosi. Vantaggiosi per loro, s’intende: Un paio di utenti hanno messo in vendita su eBay degli iPad Pro con il gioco alla modica cifra di 850 euro circa. C’era anche un offerta di un utente che offriva più o meno la stessa cosa a 760 euro circa, ma era su un iPad 7 quindi svantaggiosa due volte per l’acquirente.
E se per gli iPad ci sono solo un paio di offerte, lo stesso non si può dire degli iPhone con Fortnite installato, visto che stanno fioccando molteplici offerte con prezzi che raggiungono perfino le migliaia di dollari (E per un paio è possibile saltare direttamente la fase di asta, portandosi a casa il dispositivo alla modica cifra di DIECIMILA dollari).
Chissà se ci saranno effettivi acquirenti, sapendo anche che, essendo un gioco basato interamente sull’essere online, è più che possibile che il gioco non potrà più essere supportato sui dispositivi Apple, venendo effettivamente bloccato e rendendo la spesa così massiccia il più grosso spreco di soldi dai tempi della lametta da barba laser.
Commodoriani, cosa ne pensate di questa vicenda? Scrivetecelo in un commento.
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