Matrix è una storia transgender, parla la regista
La co-regista di Matrix Lilly Wachowski ha dato la sua interpretazione sulla trilogia: trasformazione ed essere transgender.
“Questo era l’intento originale. Ma il mondo non era ancora pronto”, dice Lilly Wachowski, che ha fatto coming out riguardo la sua transizione insieme a sua sorella e co-regista di Matrix Lana dopo l’uscita dei film.
Wachowski ha confermato le teorie di lunga data dei fan sulla trilogia del film in un video del canale Netflix Film Club. “Sono contenta che sia stato rivelato“, ha detto.
Il prossimo Matrix 4, previsto nel 2022, sarà diretto da Lana Wachowski e vedrà la partecipazione dei membri del cast originale Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss.
Il primo film di Matrix è uscito nel 1999. “Il mondo non era pronto“, ha detto Lilly. Ma le persone transgender hanno capito il suo intento e spesso hanno ringraziato il regista che nel frattempo è diventata donna.
Lana ha citato Switch, un personaggio del primo film, come rappresentante dell’intento del film di essere un’allegoria trasformazione. Nella sceneggiatura originale, il personaggio ha cambiato sesso entrando in Matrix: un maschio nel mondo “reale”, una donna in Matrix. La Warner Bros. ha però bocciato l’idea e ha deciso per un personaggio con un solo genere.
Wachowski ha detto che ha sempre visto la fantascienza come un modo per spiegare cosa provava. “Esistevamo in uno spazio in cui le parole non esistevano, quindi abbiamo sempre vissuto in un mondo di immaginazione“.
Su Twitter si cita anche il personaggio principale del film, Neo, come un buon esempio della narrativa trans. Passa da Thomas Anderson a Neo durante il suo viaggio.
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