Le mail di phishing provenienti da una presunta Interpol invitano a cliccare su un link malevolo usando come esca il “rapporto” su un caso penale che dovrebbe riguardare l’utente.
Il fenomeno del phishing, ormai molto diffuso sul web, riguarda l’invio di mail malevole agli utenti. In questi messaggi gli hacker si fingono qualcun altro – per esempio una banca, un corriere o la polizia – portando con l’inganno l’utente a scaricare virus. Lo scopo di tali hacker, nella maggior parte dei casi, è installare ransomware sui PC dei malcapitati così da bloccare il loro computer e chiedere un riscatto per lo sblocco dei dati.
Ecco il contenuto della mail in questione
Uno dei più recenti tentativi di phishing riguarda proprio l’Interpol. Questa volta gli hacker si fingono, infatti, membri dell’Organizzazione internazionale della Polizia. Nel messaggio, avente come oggetto “Caso Penale n. XXXXXXXX Polizia, interpol”, l’utente viene invitato a “Scaricare il rapporto” cliccando sul relativo link malevolo. Ovviamente per nessun motivo si deve cliccare il link incriminato. Noi consigliamo di segnalare la mail come spam e cestinarla subito dopo.
Le misure di sicurezza
Purtroppo, la piaga del phishing è difficile da fermare e nonostante le autorità riescano a bloccare alcune mail, subito dopo ne spuntano fuori altre provenienti da mittenti diversi. Ci sono, comunque, alcune precauzioni che è possibile prendere, così come spiegato dalla polizia postale che ha segnalato le mail su Facebook.
Se volete vedere quanto siete vulnerabili al phishing, potete inoltre fare l’apposito test di google.
FONTE: Polizia Postale
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