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Gli eredi di Arthur Conan Doyle fanno causa a Netflix: Sherlock Holmes è troppo gentile

Sherlock Holmes è troppo gentile secondo la causa presentata a Netflix

 

In vista dell’uscita del film di Enola Holmes, sorella fittizia del noto investigatore londinese nata dalla serie di romanzi scritti da Nancy Springer tra il 2006 e il 2010, in arrivo a settembre su Netflix, l’adattamento cinematografico del colosso dello streaming americano è stato citato in causa da parte degli eredi di Arthur Conan Doyle, autore del celebre investigatore Sherlock Holmes.

La causa è stata intrapresa per violazione di copyright e violazione di marchio nei confronti di Netflix, Legendary Pictures, Penguin Random House e Nancy Springer. Ma perché è stata fatta causa al colosso dello streaming?

Nel 2014 la Conan Doyle Estate perse la maggior parte dei diritti su Sherlock Holmes quando venne stabilito da un giudice che tutti i racconti del noto investigatore scritti prima del 1923 fossero di dominio pubblico. Rimasero quindi agli eredi solo le 10 storie originali realizzate dal 1923 al 1927 con il diritto d’autore.

Nella denuncia presentata dalla Doyle Estate a Netflix si legge che la differenza tra le storie di dominio pubblico e protette da copyright è data dalle emozioni di Holmes.

Dopo le storie di dominio pubblico e prima delle Storie Protette, ci fu la Grande Guerra. Durante la Prima guerra mondiale Conan Doyle perse il suo figlio maggiore, Arthur Alleyne Kingsley. Quattro mesi dopo perse suo fratello, il generale Innes Doyle. Quando Conan Doyle tornò a scrivere le Storie Protette di Holmes tra il 1923 e il 1927, non bastava più che Holmes fosse il personaggio dalla mente più geniale, razionale e analitica. Holmes doveva essere umano. Il personaggio aveva bisogno di sviluppare empatia e emozioni umane.

Il fatto che Sherlock Holmes appaia “più caloroso” pone la questione dei sentimenti come appartenente alle storie successive al 1923 e questo metterebbe in discussione il personaggio di Sherlock che appare in Enola Holmes, facendo sì che lo sviluppo dei sentimenti debba essere protetto dai diritti d’autore.

Al momento Netflix non ha commento l’accaduto.

Millie Bobby Brown nel film netflix

Il film in arrivo a settembre su Netflix vedrà Millie Bobby Brown, che ha interpretato Undici in Stranger Things, e Henry Cavill, interprete di Geralt nella serie The Witcher, nei panni di Enola Holmes e del fratello Sherlock alle prese con la scomparsa di un ragazzino dopo l’omicidio di suo padre.

E voi cosa ne pensate di questo nuovo adattamento Netflix e della causa indetta dagli eredi di Arthur Conan Doyle?

 

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Matteo Frigerio

Matteo Frigerio

Appassionato di disegno, cinema e videogiochi.

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