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One Piece 983: chi è Yamato?

One Piece 983: chi è Yamato? La community divisa

Il capitolo 983 di One Piece è uno di quelli in grado di scatenare la community in una maniera incredibile, di rimettere in discussione le certezze ed i capisaldi narrativi e contenutistici del manga. O forse vuole solo farcelo credere.
In sé per sé parliamo di un capitolo nella norma, dove oltretutto i tempi preventivati per determinate situazioni vengono notevolmente tagliati, come già accaduto anche nei capitoli precedenti, finendo con il creare situazioni nuove dal nulla, pur di mandare avanti le cose in maniera repentina.

Pound

Partiamo dalla mini-avventura come al solito, che questa volta decide di portarci dritto al sodo imbastendo di già il fatidico incontro tra padre e figlie.
Potevamo immaginare che Pound, ferito gravemente e dopo molti giorni alla deriva in mare, avesse bisogno di cure pesanti, e che quindi potessimo aspettarci tutta una parte di miniavventura magari ambientata a Green Bit, un po’ per farci rivedere personaggi minori tra i Tontatta (prima tra tutti Mansherry, considerata la sua abilità nel guarire), un po’ per dare la percezione temporale del tempo necessario a guarirsi.
Tutto questo è stato però bruscamente evitato: la Usoland incontra Pound nella cover del capitolo 979, in qualche modo i nani si occupano di lui, per qualche oscuro motivo viene portato sulla costa di Dressrosa anziché a casa loro, e questo fa sì che la reunion anticipasse sui tempi.

Abbiamo già parlato abbondantemente in questo articolo dei problemi legati al ritorno di Pound ed alla sua non morte, ma nel capitolo 983 apprendiamo un’altra sconcertante verità: tutte le bende sul suo corpo partono dalla spalla e finiscono sull’addome.
Se andiamo a rivedere il momento esatto in cui Oven sferra il suo colpo, notiamo sin da subito come Pound gli stesse dando le spalle, e che la spada fosse palesemente ad un centimetro dal collo.
In linea teorica sarebbe dovuto finire decapitato, nella pratica dobbiamo immaginarci invece che  Pound sia stato colpito alla spalla con un colpo quasi verticale, profondo sì, ma non letale.
È davvero difficile giustificare una leggerezza di Oda fino a questo punto, anzi, diventa lecito pensare che Oven abbia voluto graziarlo, non c’è altra spiegazione.

Charlotte Oven

Un’ultima piccola considerazione:

Quel Tontatta sopra la testa di Pound secondo voi è Leo?
Ovviamente è un minuscolo esserino sullo sfondo, molto difficile da decifrare.

Pound Leo
La domanda nasce dal fatto che la silhouette del suo berretto sembra ricordare il cappello a punta proprio di Leo.
Se così fosse, questo significherebbe che il Reverie è finito per davvero, che questa miniavventura si stia svolgendo in contemporanea alle vicende del manga, e che di conseguenza avremmo la possibilità di incontrare re Riku, Rebecca o Violet proprio in questa miniavventura.
Anche perché diciamocelo, siamo ancora alla cover 29. Conoscendo i tempi di Oda per queste cose, ne avremo probabilmente per almeno ancora una quindicina di cover: ci sarà dunque tutto il tempo del mondo per celebrare il matrimonio tra Gotti e Laura, mostrarci personaggi di ritorno da Marie Geoise e sopratutto dare un senso finale a questa miniavventura.
Chissà, magari proprio grazie ad alcune informazioni di chiusura sulle vicende del Reverie.

Perospero

Il capitolo 983 si apre con Perospero che ha finalmente superato la cascata e sta raggiungendo Onigashima.
Sì, ma da solo.
Muovendosi in mare grazie al proprio caramello, il maggiore dei figli di Big Mom sembra fermamente contrario all’alleanza con i pirati di Kaido, e pur di intervenire in tempi utili ha scelto di lasciare indietro i propri fratelli e la loro nave.
Questo potrebbe significare che ancora una volta Oda cercherà di lasciare Smoothie e tutti gli altri in disparte, per non interferire troppo nell’andamento dei combattimenti e della saga in generale, e che Perospero ora giocherà un ruolo ben più centrale.

One Piece 983

La domanda a questo punto però sorge spontanea: perché i figli di Big Mom sono stati inseriti all’interno della saga di Wano? Per rubare pagine ad altro? Difficile, dev’esserci un motivo serio.
Prima o poi, si suppone, smetteranno di venir buttati giù nella cascata da esseri dotati di ali.

Se proviamo a ricollegare i pezzi dal capitolo 981, salta all’occhio un fattore potenzialmente importante: non solo i figli di Big Mom non accettano questa alleanza, Perospero si interroga addirittura su che cosa significhi.
Come a dire che Big Mom stia macchinando qualcosa, che ci sia qualcosa sotto.
Il fatto che lo stesso Perospero ora abbia la possibilità di recarsi da solo a Onigashima, può darci modo di assistere in un futuro prossimo ad un dialogo privato tra lui e la mammona.
Chissà, magari Big Mom ammetterà per davvero di star pianificando qualcosa.
Forse la sconfitta di Kaido con un tradimento dell’ultimo minuto? Oppure desidera impossessarsi del road poigne griffe in suo possesso per la corsa al One Piece?

In questo approfondimento, ci siamo già soffermati a riflettere sul ruolo che Big Mom e figli potrebbero ricoprire nel corso della saga e nel futuro del manga.
Ad ogni modo è indubbio che il ruolo dei figli di Big Mom verrà definito sulla base di quello che la mammona ha in serbo o di ciò che le capiterà, come se fossero un supporto.
Difficile immaginarli in un ruolo centrale, ma staremo a vedere.

Nami, Carrot, Shinobu

Shinobu

Sempre restando in tema Big Mom, scopriamo che non solo l’inseguimento a Usopp e Chopper si è concluso in un nulla di fatto, ma anche che offscreen sono già avvenute diverse cose grazie alle quali ora sono Carrot, Nami e Shinobu a trovarsi nel centro del mirino.
Prometheus sta richiamando a sé Big Mom ed allo stesso tempo Zeus teme per la propria incolumità.
Sa benissimo che la mammona potrebbe richiamare a sé la sua anima e togliergli la vita allo stesso modo in cui gliel’ha donata, e questo porta Zeus e Promethes a volere essenzialmente due cose opposte: che questo li porti ad un conflitto, o peggio ad uno scontro?

In tutto questo abbiamo Momonosuke che sta per essere ucciso in pubblica piazza, un po’ come successo a Yasuie.
Ma all’interno del palazzo non solo Sanji è a piede libero: ci sono molti modi in cui Momo potrebbe salvarsi, ma il più probabile è un salvataggio proprio da parte di Nami e colleghe, visto che lo stanno esplicitamente cercando.
Da un lato abbiamo un personaggio in grado di evocare non solo tempeste e fulmini, ma anche miraggi, dall’altro una ninja abile nelle tecniche più disparate.
Insomma, aspettiamoci ben presto un assalto alla festa.

Resta da capire se questo avverrà prima o dopo rispetto all’arrivo di Law, dei foderi, dei visoni, o di Nekomamushi, e questa cosa dipende molto da quando Oda deciderà di chiudere l’atto 3.
Se ben ricordate infatti, gli atti precedenti sono stati interrotti proprio quando era possibile raggiungere una sorta di status quo, un motivo di contorno con cui potersi prendere una pausa e spostare la narrazione un po’ in avanti.
Per questo sarebbe lecito immaginarsi che la baraonda in essere potrebbe trovare un momento di stop molto presto, forse con lo sbarco di tutte le fazioni, o forse con l’interruzione momentanea degli scontri.
Ricordiamoci che la vera festa di Kaido e Orochi, con i loro annunci nel programma, deve ancora avere inizio.

Chi è Yamato?

Arriviamo al nocciolo del capitolo, ciò che ha scatenato i fan nelle teorie più disparate.
La prima apparizione del figlio di Kaido è in grande stile, con una mazza chiodata ed un colpo ben assestato a Ulti, che un attimo prima stava dimostrando un haki dell’armatura in grado di rivaleggiare con quello di Rufy.

Yamato Kaido

Vuoi per le pose, vuoi per il colpo inferto, vuoi sopratutto per gli indumenti, molti hanno accostato Yamato a Oden, come se il guerriero leggendario e padre di Momonosuke fosse ancora vivo, a vent’anni di distanza.
Sarebbe veramente spiazzante.
Anche perché, ricordiamolo, Oden è morto.

morte Oden

Non solo è stato bollito vivo davanti a tutti. Prima degli ultimi istanti, ha ricevuto un proiettile direttamente in fronte, per cui non c’è alcuna possibilità che possa essere Oden..

Sì ma quindi, chi è davvero Yamato?

In poche pagine, otteniamo una serie di indizi su cui vale la pena riflettere.
Innanzitutto, Yamato afferma di star aspettando Rufy da molto tempo. Come fa a conoscerlo? Da dove ha preso le sue informazioni? E come sapeva che Cappello di Paglia sarebbe giunto ad Onigashima?
Rufy stesso ci dice di non percepire in lui intenzioni ostili.

Yamato e Rufy
Possiede una forza sovrumana, e non è solo il colpo inferto a Ulti a dimostrarlo: tutti i Tobi Roppo sono infatti stati mobilitati da Kaido per dare la caccia a suo figlio. Figlio che, ricordiamolo, non abbiamo mai sentito nominare prima di una manciata di capitoli fa.
E poi c’è la questione del vestiario, l’elemento che ha destato maggiori sospetti.
Se fosse veramente Oden, come avrebbe fatto a convincere tutti quanti, Kaido in primis, di essere il figlio? Non avrebbe senso, anche perché significherebbe aver condotto una copertura del genere per oltre vent’anni.
Quindi no, Yamato non può essere Oden nella maniera più assoluta.

Ma queste somiglianze sono innegabili.
L’ipotesi più probabile è che, chiunque sia Yamato, deve trattarsi di un personaggio per certi versi molto legato a Oden, qualcuno che lo stimasse e abbia scelto di emularlo in tutto per tutto.
Oden è famoso a Wano, è praticamente una leggenda.
Da quando Kaido e Orochi sono saliti al potere, è stata istituita una sorta di damnatio memoriae verso Oden e tutto il clan Kozuki, accusati tra le altre cose di aver attentato a Wano ed essere tacciati come traditori della patria per la loro idea di aprire il paese al resto del mondo.
Queste cose vengono insegnate a scuola e inculcate nei bambini di Wano da anni.

Cosa lega Yamato e Oden

Esiste un luogo in cui la figura di Kozuki Oden è dipinta invece come in origine, descritta come fu in realtà: il suo diario.
Per anni Oden ha raccontato in quelle pagine dei suoi viaggi, degli incontri, delle scoperte, e assieme ad esse ne scaturiva anche un’immagine pura di se stesso, del suo modo di essere, dei propri pensieri e sensazioni.
Proprio come quando parlava del rispetto provato verso Barbabianca, o della sensazione da brividi quando incrociò Roger nel suo cammino.
Dal diario emerge la figura di Oden come persona, com’era in realtà.

Oden diario

Ora, ipotizziamo che questo diario possa essere stato trovato nel corso del ventennio successivo da Kaido,  sarebbe assurdo immaginare che suo figlio Yamato possa averci messo le mani ed esserselo letto?
Kozuki Oden era un personaggio travolgente, con un carisma unico.
Era in grado di farsi seguire in tutto, di colpire al cuore delle persone.
Se attraverso Rufy abbiamo scoperto che in Yamato non v’è traccia di un cuore malvagio, allora chissà, forse non sarebbe così strano se, attraverso le pagine di un diario, avesse sviluppato una specie di rispetto incondizionato verso la figura di Oden, tanto da volerlo emulare negli ideali e nel modo di essere.
A questo punto non sarebbe più nemmeno così assurdo capire il motivo della sua fuga, o delle catene addosso, o ancora del perché nessuno ne abbia mai sentito parlare: Yamato potrebbe rivelarsi una sorta di erede spirituale di Oden, finendo con il trovarsi a sostenere idee diametralmente opposte a quelle del padre. E Kaido potrebbe averlo punito con il carcere a vita, un po’ come già abbiamo visto fare a Judge nei confronti di Sanji.

Età di Yamato

Anche l’età di Yamato merita di essere approfondita.
Effettivamente, dietro una maschera è difficile giudicare.
Ma siccome in molti tra i sottoposti di Kaido si riferiscono a Yamato con nomignoli e diminutivi, potremmo ipotizzare che questi non sia poi così grande.
È anzi assai probabile che possa essere nato nel ventennio del dominio di Kaido a Wano.
Se così fosse, non dovrebbe poter avere più di vent’anni.
Significherebbe pertanto che, quando Lady Toki ebbe inviato Momonosuke e i foderi rossi nel futuro, Yamato poteva ancora nemmeno essere nato, oppure essere estremamente piccolo in termini di età.
Questo renderebbe ancora meno assurdo immaginare un bambino in fase di crescita sviluppare del rispetto, dell’ammirazione e dell’emulazione nei confronti del proprio beniamino Oden.

Yamato e Rufy

Infine, occorre chiedersi come abbia fatto a sapere di Rufy.
Qui la situazione è un po’ più spinosa.
Mentre avrebbe senso immaginare che attraverso le pagine del diario Yamato fosse venuto a conoscenza dei viaggi di Oden, e quindi anche di Fishman Island e del suo incontro con Re Nettuno, che a suo tempo gli aveva parlato di Joy Boy e dei due re, ha meno senso che Yamato sappia proprio di Rufy cappello di paglia nello specifico.

La prima cosa che potremmo ipotizzare, parecchio tirata per i capelli, è che in qualche modo Toki oltre che viaggiare o inviare persone nel futuro, potesse anche guardare nel futuro.
Questo significherebbe che Oden sapesse di Rufy e della liberazione di Wano con vent’anni di anticipo. Ma se così fosse, perché far sì che loro figlio Momonosuke viaggiasse assieme al traditore Kanjuro? Non avrebbe senso: Oden e Toki per quel che ne sappiamo non hanno mai sospettato di Kanjuro.

Una spiegazione molto più semplice può arrivare dalla saga di Wano stessa.
Anche se le notizie fuori paese difficilmente arrivano, all’interno dello stesso ovviamente ci sono collegamenti con lumacofoni dalle prigioni al quartier generale.
Ammettiamo che Yamato sapesse attraverso il diario di Oden  del ritorno di Joy Boy, e che allo stesso tempo in tutti questi anni abbia sentito raccontarsi da Orochi tutta la storia sul fantomatico ritorno dei foderi rossi.
Quando Rufy è stato sconfitto da Kaido e portato successivamente a Udon, Yamato lo è venuto a sapere.

figlio di Kaido

Avrebbe potuto ricollegare facilmente i pezzi e intuire che il Joy Boy del diario, nonché liberatore della nazione, sarebbe arrivato a Wano proprio in concomitanza con l’avverarsi della profezia di Lady Toki.
Questo potrebbe averlo spinto a tentare la fuga, nella speranza di incontrare Rufy cappello di paglia.
Quello che ritorna solo in parte è l’utilizzo delle espressioni temporali da parte di Yamato, che asserisce di aver aspettato Rufy per tutto questo tempo.
Se la vediamo in un’ottica di cui sopra, potremmo interpretare la cosa come un’attesa verso qualcuno che solo dopo vent’anni ha avuto un nome ed un volto.

Ad ogni modo, Yamato improvvisamente è diventato il punto focale della saga, conquistando la scena con una velocità pazzesca.
In poche pagine ha dimostrato la propria forza in campo e con una serie di indizi abbiamo potuto capire ed ipotizzare molto sul suo conto.
Nel caso in cui la teoria del diario si rivelasse corretta, resterebbe da chiedersi cos’altro ci sia scritto sopra e quanto Yamato sappia.
Avendo trattato dei viaggi per mare con Roger, chissà, magari potremo scoprire qualche annotazione in più addirittura sul One Piece o Laugh Tale. Ma in un certo senso, forse sarebbe meglio di no. Dopotutto, come ha già spiegato Rufy a Sabaody, che gusto ci sarebbe nel proseguire l’avventura?

E voi Commodoriani che idea vi siete fatti su Yamato? Chi è veramente? E cosa ne pensate delle teorie a riguardo? Fatecelo sapere commentando qui sotto o nei nostri canali social!

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Lorenzo Suigi

Lorenzo Suigi

Appassionato fruitore di One Piece da quasi 15 anni, amo discuterne in ogni angolo del web tra forum, pagine Facebook, dirette Youtube e gruppi.

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