Il marketing aggressivo di Epic Games funziona e GTA V gratis fa parte della strategia
Dalle ore 17:00 del 14/05/2020, tramite l’Epic Games Store, è possibile ottenere una copia gratuita di GTA V, uno dei bestseller di Rockstar Games. La notizia ha fatto scalpore, sia per il titolo in sé sia per l’idea di poter riscattare senza alcun costo un titolo le cui vendite non sembrano arrestarsi. Quasi utopico per i più, ma non c’è nulla di cui stupirsi. Senza troppi giri di parole, voglio darvi qualche dato sul titolo e spiegarvi, perché Epic Games abbia deciso di regalare ai giocatori un titolo del genere.
Innanzitutto, bisogna chiarire che GTA V è da 7 anni a questa parte sempre tra i titoli più venduti al mondo. Un segnale forte, poiché ciò suggerisce quanto sia remunerativo il titolo di Rockstar. Parliamo di ben 595 milioni di dollari solamente nel 2019, per un totale di oltre 100 milioni di copie vendute nel medesimo anno.
L’anno fiscale di Take-Two Interactive
Nell’anno fiscale del 2019, terminato il 31 marzo, le vendite totali del brand Grand Theft Auto hanno composto il 25.7% dei proventi totali; Red Dead Redemption 2, invece, il 32.1%. La sola componente multigiocatore, GTA Online, nell’anno fiscale ha permesso a Take2 un incremento di guadagni, al netto, pari a 53.4 milioni di dollari. Tuttavia, GTA V ha subito una decrescita pari a 27.8 milioni di dollari. È dunque ben intuibile come i ricavi, dopo ben 7 anni dal lancio, dipendano in particolare dalle microtransizioni online.
I maggiori proventi derivano dalle vendite su console, le quali ammontano all’81.6% (in crescita rispetto all’anno fiscale precedente), mentre vi è una decrescita di 9.4 milioni di dollari nel mercato PC (18.4%). Buona parte dei guadagni sono dati dalle valute digitali dei titoli Take2, soprattutto GTA Online e il franchise NBA 2K.
Potete comunque approfondire i dati sopracitati direttamente dal report annuale pubblicato dalla stessa Take-Two Interactive Software.
I numeri di Epic Games e la strategia aggressiva della loro piattaforma
Se ancora non siete stanchi di cifre e percentuali, vi faccio girare ancora un po’ la testa passando a Epic Games. La società capeggiata da Tim Sweeney ha deciso di aprire un negozio di distribuzione di giochi digitali per concorrere a Steam, la piattaforma di Valve.
Una delle strategie adottate consiste nell’investire milioni di dollari per regalare giochi agli utenti. La distribuzione, ovviamente, avviene esclusivamente tramite la loro piattaforma di proprietà. Una strategia che ha portato l’azienda, come riporta Forbes, ad avere un’entrata di 680 milioni di dollari. Tutto questo, dopo un solo anno dal lancio dell’Epic Games Store.
Inoltre, come se non bastasse, la piattaforma conta 108 milioni di account attivi, i quali hanno acquistato sulla piattaforma o scaricato uno dei giochi regalati nel corso dell’anno.
Altro fattore da non sottovalutare è il tipo di accordo sui proventi che incorre tra Epic Games e gli sviluppatori. Difatti, Epic trattiene soltanto il 12% dall’acquisto di un titolo, mentre il restante 88% spetta agli sviluppatori. La concorrente Steam, invece, trattiene il 30% dalle vendite. Infine non scordiamo le esclusive temporali: Control di Remedy, ha permesso di incassare 10 milioni di dollari.
Dopo aver fatto i conti in tasca ai due colossi, passiamo alla parte calda: GTA V gratuito nell’Epic Games Store. La lettura dei dati riportati dovrebbe avere già chiarito come sia avvenuta la trattativa e il perché, ma approfondiamo.
Perché non dovrebbe stupire i giocatori
Grand Theft Auto è un brand che tuttora spopola sulle console casalinghe, mentre per il mercato PC ha trovato qualche piccola difficoltà. Ciò è dato dal fatto che la pubblicazione avvenne in differita rispetto a PlayStation 4 e Xbox One, ma anche dalla differente utenza pcista. Senza contare il mercato delle key, in cui è possibile trovare giochi a prezzi stracciati.
Le vendite negli anni hanno subito un calo fisiologico, e dopo 7 anni dalla pubblicazione non stupisce; tuttavia, la componente multigiocatore, come abbiamo visto, è in continua crescita. Quindi, perché dare gratuitamente un videogioco? Innanzitutto, Epic Games tratta con software house e publisher e, previa pagamento di una concordata somma, ottiene il diritto di distribuzione del titolo tramite la piattaforma proprietaria.
Non sono note le cifre dell’accordo, ma possiamo immaginare che non siano basse. Nonostante questo, abbiamo visto come tali investimenti stiano portando la piattaforma di Epic Games a crescere velocemente, sia in termini economici sia in utenti attivi.
D’altra parte abbiamo Rockstar Games, il cui prodotto subisce cali di rendimento finanziario sulle singole unità vendute, ma con una continua crescita data dalla valuta digitale presente in GTA Online. L’ipotesi più plausibile è la volontà di Rockstar di espandere ulteriormente il franchise sui computer dei videogiocatori, abbracciando dunque una fetta d’utenza ampia grazie alla temporale gratuità del titolo. Ciò si traduce, banalmente, in un bacino d’utenza più ampio e maggiori possibilità che i videogiocatori spendano denaro in microtransizioni.
Alla fine della fiera, da questa strana trattativa che ha sconvolto i giocatori, chi risulta vincitore? Tutti. I videogiocatori hanno la possibilità di riscattare un videogioco gratuitamente; Epic Games, investendo ingenti somme di denaro, pubblicizza la piattaforma e porta sempre più utenti a registrarsi a essa; Rockstar Games, oltre alla cifra pattuita, tratterrà i proventi degli acquisti in-game.
Se volete approfondire la questione, vi invito a leggere il mio editoriale in cui parlo del futuro dei videogiochi multigiocatore, sempre più orientato verso la formula Free to Play.
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