Assassin’s Creed Valhalla sarà il gioco che meritiamo o quello di cui non abbiamo bisogno?
Assassin’s Creed Valhalla Sta arrivando e Ubisoft oggi ha mostrato il primo trailer ufficiale del gioco. Il filmato (come da tradizione cinematico) ci mostra Eivor, quello che sarà il protagonista del gioco – di cui potremmo scegliere il genere a nostro piacimento – nella sua avventura alla conquista di nuove terre.
Seguiamo, durante il filmato, il punto di vista di un Re Anglosassone, ma ogni parola che egli pronuncia va in contrasto con quello che vediamo a schermo. Il sovrano inglese dice che “devastano le terre d’Inghilterra, terre che non proteggeranno ne ameranno mai”, ma è palese che non sia così. Il gioco ci spingerà a conquistare territori ed espandere il nostro impero però questo ci fa chiedere: è davvero questo che si fa in un Assassin’s Creed?
Agiamo nell’ombra per servire la luce
Il credo degli assassini sembra essersi perso nel tempo, lo stealth negli ultimi capitoli sembra un po’ trascurato rispetto ai precedenti, dove era effettivamente possibile Assassinare (nomen omen) le proprie vittime di nascosto. Ritorna a questo proposito la grande assente che era la Lama Celata, segno distintivo della serie (e che speriamo possa uccidere con un colpo, non come alcune lance magiche di nostra conoscenza) scomparso nell’ultimo gioco.
Nel trailer però, tutto questo “agire nell’ombra” non c’è; anzi ci viene mostrata una gigantesca battaglia fra eserciti all’aperto e soprattutto a vista.
“Traccia il tuo percorso per l’Inghilterra sfruttando una struttura da GDR”
Un altro elemento che ha spaccato la critica durante il corso degli anni è la rotta sempre più GDR. Questa componente ha diviso il pubblico fra chi ama il genere e ha apprezzato la crescita del personaggio e il conseguente sblocco di abilità, e chi, d’altro canto, pensa che sia diventato impossibile godere a pieno del gioco se non si hanno 300 ore da perdere a livellare il nostro personaggio.
Speriamo che almeno in questo capitolo sia possibile svolgere le missioni principali senza correre dietro a una serie infinita di secondarie tutte uguali.
Nulla è Reale, Tutto è quasi lecito
Nonostante tutto, il gioco sembra promettere bene, l’unica speranza è che non si faccia abuso della parte GDR del gioco e che le sequenze di stealth del gioco vengano trattate con l’attenzione e la cura che meritano. Le immagini appena pubblicate da Ubisoft ci mostrano quanto sarà vasto e importante il mondo di gioco, con combattimenti cruenti e dinamici. Ci verranno poste inoltre una serie di scelte che cambieranno le nostre alleanze o inimicizie.
Alla fine dei conti, sì: non siamo più davanti a quell’Action-Adventure che abbiamo imparato ad amare con la saga di Ezio, ma non è nemmeno il momento per gridare allo scandalo e lanciare tutta una saga alle ortiche. Assassin’s Creed è una serie che ha molto da dire, e speriamo che Valhalla sia il capitolo di assestamento di questa brutta crisi d’identità che sta attanagliando Ubisoft.
Assassin’s Creed Valhalla sarà disponibile su Xbox Series X, Xbox One, PS5, PS4, Stadia e PC alla fine dell’anno. Presumibilmente sarà un titolo di lancio delle nuove console, previste per lo stesso periodo. Nel dubbio seguite con noi la presentazione del gioco su Xbox Series X fra una settimana!
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