Demon Slayer è di nuovo al centro dell’attenzione, questa volta per un episodio… alquanto singolare. A quanto pare infatti un videogioco per smartphone è stato pubblicato sugli store e rimosso nell’arco di qualche giorno proprio per la troppa somiglianza con l’opera di Koyoharu Gotouge. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Gwisal-ui Geom, The Ear-Slaying Sword, così si chiama l’app incriminata, era (sì parliamo al passato già) un gioco RPG pubblicato in Corea il 24 aprile e rimosso il 29 aprile. Ufficialmente, l’app è stata eliminata a causa di “vari problemi” e lo staff ha espresso le proprie scuse per “l’immaturità” e “per avere provocato malessere alle persone”. Ma insomma, basta guardare le immagini per capire che quelle sono solo false pretese. Il protagonista del gioco è fin troppo somigliante al nostro Tanjiro e indovinate? La sua famiglia è stata uccisa da dei demoni, e sarà lui a vendicarla, uccidendoli tutti. Non vi ricorda qualcuno? Oltre a questo, anche le ambientazioni ci sembrano abbastanza familiari. Insomma, non ci sono dubbi che si tratti di plagio.
Tennine, lo sviluppatore del videogame, ha comunque negato qualsiasi accusa di plagio, sostenendo presso il sito di news di videogiochi Game Meca che la somiglianza che vedeva la gente era dovuta alla sola premessa dell’ammazzare demoni durante il gioco. Game Meca inoltre ha riportato che i promotori del gioco son stati cacciati via quando hanno sollevato le accuse di plagio. Accuse non circoscritte solo a Demon Slayer, ma anche a Sodeumaseuteo Seutoli, Sword Master Story, un altro gioco coreano per smartphone.
Insomma, quando un’opera come Demon Slayer gode di un successo straordinario è difficile non “trarre ispirazione”, ma quantomeno si potrebbe provare a non renderlo così palese e soprattutto a non negare di fronte all’evidenza.
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