Upload è la nuova serie di Amazon Prime Video in uscita il primo maggio. E’ ideata da Greg Daniels (I Simpson, The Office, Parks and Recreation) e vede nel cast, tra gli altri, Robbie Amell, Andy Allo Chris, Williams e Kevin Bigley .
La trama di Upload
La trama di Upload segue le vicende giovane programmatore di nome Nathan Brown, che finisce in ospedale, in fin di vita, dopo un incidente con la sua auto a guida automatica. Nathan ha di fronte a se una scelta importante: rischiare la chirurgia con alte probabilità di non farcela, oppure essere “caricato” in un aldilà virtuale, chiamato Lakeview. Dopo aver parlato con la fidanzata Ingrid, sceglie di essere caricato. L’uomo quindi, a caricamento completato, viene accolto da un “angelo” del servizio clienti, Nora Anthony, che dovrebbe soltanto provvedere all’assistenza e ai problemi degli ospiti del paradiso virtuale, evitando di socializzare con loro. Ovviamente le cose non andranno così e Nora diventerà amica e confidente di Nathan, aiutandolo a destreggiarsi in questo nuovo mondo digitale.
Il mondo di Upload, come si intuisce chiaramente, è quello di un futuro iper-tecnologico dove la vita eterna virtuale post-mortem è la normalità. Telefoni olografici, auto autonome, droni poliziotto sono solo alcune delle cose che vedrete nei primi episodi della serie.
Benvenuti a Lakeview
Ciliegina sulla torta di questo futuro non così improbabile è questo aldilà virtuale noto come Lakeview. Una volta accettati i termini del servizio e firmato il contratto, la propria coscienza viene caricata in questo spazio virtuale dove tutto è fatto su misura, con ogni confort, come se si fosse ospiti di un resort di lusso vista lago. Ognuno ha la sua camera con vista panoramica dalla finestra e con un interruttore si può scegliere e cambiare a piacimento la stagione e le condizioni atmosferiche. Ci sono gli acquisti in-app per sbloccare funzioni premium come la colazione in camera. Sono presenti bug e glitch che permettono, ad esempio, di far apparire oggetti dal nulla. Ci sono persino i venditori ambulanti.
Il mondo di Lakeview è popolato da miliardi di persone, tutti ospiti dello stesso resort digitale. Tuttavia, si possono vedere solo poche persone alla volta, e nelle zone più popolate si possono sperimentare cali di frame rate proprio come se si fosse dentro un videogioco. E’ facile intuire infatti che la serie prende spunto dai mondi virtuali tipo Second Life (per citare quello forse più famoso) e ne estremizza il concetto fino a renderlo un “paradiso” permanente.
Le tematiche
Si tratta di una serie capace di mischiare momenti comici con altri più seri, tutti inseriti in un contesto fantascientifico carico di satira nei confronti della società di oggi (e di domani). Ricorda, per tematiche e per tipologia di serie, alcuni episodi di Black Mirror con cui condivide lo scopo di critica alla società dell’informazione, ma senza la cupezza e il senso di sconfitta che ha accompagnato la serie britannica.
A un primo impatto potrebbe ricordare infatti episodi come “Torna da me“, “Ricordi pericolosi” e “15 milioni di celebrità“, trattando però quelle tematiche in modo più leggero e scherzoso – si tratta pur sempre di una comedy – ma facendo ugualmente riflettere lo spettatore riguardo quello che succede a schermo.
La colonna sonora
Menzione speciale per la colonna sonora. Raramente una serie tv ha proposto una soundtrack così urban e variegata, spaziando da grandi classici dell’hip hop e dell’r&b fino ad arrivare alla dance e all’elettronica. Senza svelarvi troppo della serie, citiamo giusto qualche canzone che avrete il piacere di sentire nel primo episodio, tra cui Family Affair di Mary J. Blige, Magenta Riddim di DJ Snake, Like a G6 dei Far East Movement e A Fifth of Beethoven di Walter Murphy.
Il verdetto
Upload è una serie interessante a cui tutti dovrebbero dare una chance. I 10 episodi che compongono la prima stagione hanno una durata di circa 30 minuti e offrono diversi spunti di riflessione conditi da risate e momenti divertenti e romantici.
VOTO: 7
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