Tanto importante quanto complicato: scegliere uno smartphone può diventare un incubo, ma con alcune accortezze si può andare sul sicuro
Notch o camera pop-up? Android o iOS? Batteria più grande o dimensioni ridotte? Si potrebbe andare avanti per ore. Di modelli ce ne sono un’infinità e, spesso, tante alternative portano alla confusione. Gli smartphone, però, sono ormai i nostri fedeli compagni e la loro scelta può essere particolarmente delicata. Cambiando prospettiva, una buona soluzione è capire quali errori principali evitare per scegliere uno smartphone, piuttosto che cercare subito il dispositivo migliore.
Affidarsi troppo alla scheda tecnica
Il primo errore è senza dubbio valutare un telefono esclusivamente in base alle sue caratteristiche. La scheda tecnica deve essere una guida per farsi un’idea e verificare la presenza di tutte le componenti hardware di cui possiamo avere bisogno. Uno smartphone con 16 GB di RAM non sarà obbligatoriamente un computer della NASA, così come una buona fotocamera non dipende semplicemente dal numero di megapixel. Software e ottimizzazione possono fare la differenza in quasi tutti gli ambiti, specialmente per quanto riguarda l’autonomia. Meglio consultare allora qualche recensione e guardare con i propri occhi la qualità delle fotografie. Ci si può rivolgere alla scheda tecnica, in base alle proprie esigenze, ad esempio riguardo a NFC, jack per le cuffie, memoria espandibile, USB, sensori vari e così via…
Sottovalutare la memoria di archiviazione
“Alla fine faccio poche foto, risparmio qualcosa e prendo la versione da 32 GB”. Una frase detta troppe volte ma che, probabilmente, nasconde l’errore più grave. Quella notifica di “memoria piena” rientrerà sempre tra le cose più snervanti al mondo e, alla lunga, ci si pente della propria scelta. Il numero di applicazioni cresce, così come le dimensioni di foto, video e buongiornissimi. La questione è particolarmente rilevante quando si compra uno smartphone di fascia medio-alta. La tendenza è, infatti, quella di risparmiare sullo spazio di archiviazione pur di avere il modello tanto desiderato. Comprare un telefono che fa video in 8K, ma con appena 16 GB di memoria, non è un’idea brillante se vogliamo salvare più di un video. Schede SD (quando supportate) e cloud sono dei validi aiutanti sicuramente, ma non sempre offrono le stesse prestazioni delle memorie interne. Non essere costretti a fare pulizia e ordine quotidianamente, poi, è un bonus non da poco. Anche quando si acquista uno smartphone per genitori o nonni, non regge la scusa dei 32 GB “perché tanto sono alle prime armi”. Anzi, proprio per loro è più indicata maggiore memoria per sollevarli da responsabilità di manutenzione. Altrimenti, sarà questione di qualche mese prima che inizino a correre alla disperata ricerca di aiuto.
Ricapitolando: prima di scegliere uno smartphone è bene rendersi conto dello spazio di archiviazione ideale in base al proprio utilizzo. Il taglio da 64 GB rappresenta ormai il minimo, possibilmente con memoria espandibile. Seguendo poi esigenze e budget, con 128-256 GB ci si assicura probabilmente sogni tranquilli.
Non confrontare i prezzi
Non si tratta semplicemente di cercare la migliore offerta, ma di controllare con criterio. Spesso i negozi, sia fisici che online, propongono prodotti con sconti di un certo spessore. Oltre al prezzo finale, bisogna stare attenti a non lasciarsi abbindolare dal “- 40%” a caratteri cubitali. A volte, infatti, queste offerte sono relative al prezzo di uscita dello smartphone e non a quello attuale. Alcuni, come OnePlus, non hanno grosse variazioni anche a distanza di un anno dal lancio. Altri, invece, vedono il proprio prezzo in picchiata col passare dei mesi. Il rischio è quindi di trovare sì uno smartphone in offerta del 30%, ma a un prezzo magari più alto di quello a cui si è stabilizzato in altri negozi.
Ignorare le dimensioni
Bisogna ricordarsi delle dimensioni sia in una direzione che nell’altra. Se siete abituati a viaggiare sempre sui mezzi pubblici o avete le mani piccole, magari i cosiddetti “padelloni” non fanno al caso vostro. Gli smartphone devono essere anche comodi e “portatili”, per cui averne uno troppo grande in tasca alla lunga può risultare esageratamente fastidioso. Per quanto la tendenza sia quella di avere effettivamente schermi più grandi, non bisogna farsi trarre in inganno dai “pollici”. Rispetto a un paio d’anni fa, le cornici sono state ridotte ai minimi termini. Il risultato è un display più grande a parità di dimensioni, che farà sicuramente felici molti utenti. Meglio uno compatto o uno più grande? In questo caso la scelta è molto personale, l’importante è non lasciarla al caso.
Optare per uno smartphone troppo vecchio
Col passare del tempo, i prezzi inevitabilmente tendono ad abbassarsi. Ci si può magari trovare davanti un top di gamma al prezzo di uno di fascia media. L’occasione può ingolosire, ma bisogna fare attenzione. Uno smartphone ci mette relativamente poco a invecchiare e acquistarne uno con un paio d’anni sulle spalle non è quasi mai una buona idea. Un dispositivo uscito da qualche mese può contare su tecnologie più moderne e, soprattutto, sugli aggiornamenti software. Generalmente, la scelta migliore è puntare su un telefono uscito non da più di un anno. Altro fattore da tenere in considerazione è che alcune aziende continuano ad aggiornare i propri dispositivi più di altre.
Dimenticarsi di scegliere uno smartphone in base alle proprie esigenze
Superati le insidie e gli errori più comuni, si può contare su un po’ di consapevolezza in più. Non esiste ancora probabilmente lo smartphone perfetto per tutti, per cui è importante fissare un budget e tenere a mente quello di cui abbiamo bisogno: che si tratti di fotocamera, prestazioni o autonomia. Se è vero che “uomo avvisato, mezzo salvato”, allora adesso la strada non può che essere in discesa.
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