Iliad costretta a bloccare l’installazione di un’altra antenna 5G, sostituendola con una di tecnologia inferiore.
Il 5G è uno degli argomenti più discussi del momento, sopratutto in merito alla sua influenza sulla salute. In molti sono contrari a questa tecnologia, arrivando addirittura all’incendio delle antenne. La polemica è nata anche in Italia, nel comune di Vedelago, che ha bloccato l’installazione dell’apparato di trasmissione.
Il comune della provincia di Treviso aveva bloccato la sperimentazione di nuove tecnologie già a Dicembre. Il consiglio comunale aveva infatti già deliberato il divieto all’installazione degli apparati, attendendo ulteriori studi sulle interazioni delle onde elettromagnetiche con la salute.
I fatti
Iliad ha presentato la domanda per l’installazione dell’antenna 5G il 13 febbraio. In seguito ha ricevuto comunicazione dall’Ufficio tecnico del comune, in merito alla delibera del consiglio, di ritirare la richiesta. L’operatore telefonico francese ha rinunciato ufficialmente il 31 marzo, presentando allo stesso tempo la richiesta per l’installazione di antenne 4G.
Questo il commento del vicesindaco, Marco Perrin:
“Con la consapevolezza che non sarà facile bloccare il processo di diffusione del 5G, la rinuncia da parte di Iliad rappresenta un primo passo per dimostrare che Vedelago non è una terra di conquista ma che qualsiasi scelta deve essere ragionata e condivisa. “
In seguito alla vicenda potrebbero essere anche altri i comuni a bloccare l’installazione della tecnologia 5G, fermando quindi il suo sviluppo in Italia.
FONTE: TREVISOTODAY
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