Quanto tempo libero che ha portato la quarantena con sé. Mentre tutti diventano chef e rapper dalle dubbie capacità, qualcuno ha deciso di sfruttare il tempo per informarsi sulle questioni più calde dell’ultimo periodo. Il problema? Trovarsi in mano le fonti sbagliate e prendere una tangente senza ritorno. E quando le persone sono nel panico, spesso, si sentono più orientate a seguire ciò che nutre le paure, rispetto a quello che le allieta. E da qui nasce la nuova combo micidiale: 5G e Coronavirus. Prima che tutto prenda la piega sbagliata, YouTube ha optato per il pugno duro. I video che tenteranno di mettere in relazione l’epidemia e il 5G saranno infatti bloccati.
Le fake news sono pericolose
Di complotti ne sono stati trovati tanti. Attorno al 5G, poi, l’opposizione non si è mai fatta attendere. Ne sono uscite di tutti i colori: che il Coronavirus sia solo una scusa per installare le antenne a nostra insaputa e testarle, o che sia il 5G stesso ad aver portato il virus nelle nostre città. Per effetto domino, tra paura e frustrazione ingiustificata delle persone, la situazione in questi giorni è degenerata. L’esempio lampante arriva dal Regno Unito, dove alcune antenne 5G sono state date alle fiamme. C’è chi si annoia, chi ha bisogno di sfogare la propria fantasia. Nel mondo tutto può essere, ma in assenza di prove scientifiche non si può annegare nel panico e urlare allo scandalo. Almeno per quanto riguarda una società civile. Le fake news sono pericolose perché arrivano anche a chi sfortunatamente non ha i mezzi per riconoscerle. E, in questo periodo, di problemi già ce ne sono abbastanza.
In virtù di queste considerazioni, i colossi come Facebook e Google sono tenuti a lottare per arginare la quantità immensa di bufale che ci circondano. Per limitare la loro diffusione (e soprattutto la monetizzazione), YouTube ha prontamente deciso di vietare video complottisti riguardo a Coronavirus e 5G. A questo si aggiungono anche i filmati che propongono cure alternative per il virus, che non siano ancora state confermate. Insomma, si spera in un bell’addio a un po’ di disinformazione.
5G e Coronavirus, meglio lasciar spazio agli esperti
Le domande e le paure sono lecite. Ognuno ha il diritto di avere dubbi e preoccuparsi per quello che può riguardare la propria salute. Internet, però, può essere un posto pericoloso. Bisogna prendersi la responsabilità di quello che si pubblica e si decide di diffondere. Una teoria infondata e priva di prove scientifiche è semplicemente inutile. Se viene poi “pompata” per il gusto di creare allarmismo, diventa anche pericolosa. E sappiamo bene fin dove sanno spingersi questi video. Tra le altre cose, è anche una questione di rispetto. Rispetto per scienziati e ricercatori che spendono la propria vita per darci le tecnologie e le cure che ci permettono di sopravvivere. Sono persone che hanno dedicato anni allo studio, per non basare la propria cultura su un post trovato su Facebook. E come cantavamo qualche annetto fa: “pensa, prima di sparare”, soprattutto se in canna hai un’opinione un tantino esigente, su basi un po’ troppo infondate.
I dubbi, appunto, fanno bene perché spingono ad informarsi. Si può essere titubanti riguardo all’opinione degli esperti, ma non si possono inventare teorie dal nulla che creano disinformazione. Ci auguriamo allora che il filtro di YouTube funzioni, visto che l’esistenza di questi video ci ha fatto capire che le challenge e i “Cosa c’è nella mia borsa?”, in fondo, non erano poi tanto male.
FONTE: ANSA
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