È un periodo duro per le reti italiane, ve lo abbiamo detto diecimila volte in diecimila articoli. Ma addirittura pensare che i problemi di rete si ripercuotono su Facebook, fa capire come la situazione sia sempre più grave.
“Il vostro articolo non può essere convertito”
Ci siamo accorti del problema quando, pubblicando un articolo sulla nostra pagina Facebook , abbiamo notato che nonostante sull’editor del sito la conversione in Instant Article fosse avenuta con successo, l’articolo appariva come un normale link.
Per chi non lo sapesse, gli Instant Article sono un formato particolare di articoli, molto leggeri, utilizzato su Facebook Mobile. Se un articolo è abilitato a Instant Article, l’utente lo vedrà con una saetta accanto al titolo del sito e, cliccandoci sopra, il caricamenteo del contenuto sarà istantaneo. Questo tipo di contenuto è molto leggero e contiene delle pubblicità che sono inserite autonomamente da Facebook, e non dai titolari del sito.
La scoperta
Perché l’articolo non è stato convertito? Potrebbe essere che il contenuto non fosse Facebook-Friendly, magari qualche termine che non rispettava i termini e condizioni. Poi la scoperta.
Questo articolo si aprirà sul tuo sito web mobile: Non possiamo revisionare nuovi link perché l’ufficio nella tua area è stato chiuso a per precauzione nei riguardi del COVID-19. Qualsiasi link convertito dall’intelligenza artificiale continuerà a monetizzare
Tralasciando la parte della monetizzazione (il mitico Facebook non è una fonte di guadagno, ve lo assicuriamo), il resto del messaggio ci lascia shockati.
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Lo Smart Working non è per una delle aziende più smart?
Alcuni articoli verranno convertiti dall’intelligenza artificiale, per tutti gli altri, dovranno essere aperti come sito web mobile, quindi in visualizzazione classica. Non sappiamo se questi problemi di mancanza di personale derivino dall’impossibilità di fare smart working a causa della connessione o a causa di alcune politiche di sicurezza di Facebook. Sta di fatto che, come in tutti gli altri settori, anche nell’ambito social il COVID-19 sta avendo enormi ripercussioni
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