Donald Trump è noto per i suoi modi eccentrici di trattare la politica internazionale e non manca mai l’occasione per mostrarlo. Nelle ultime settimane fino a oggi, anche in interviste ufficiali tenute alla White House, il Presidente degli USA ha considerato “corretto e non razzista” chiamare il coronavirus non solo China Virus ma anche Kung Flu, come varianti al termine scientifico Covid-19.
Dalla Cina con furore?
In questo filmato di Metro UK una giornalista ha chiesto a Trump perché un membro dello staff della Casa Bianca avesse potuto continuare a chiamare il Covid-19 con il nome di Kung Flu. La critica ovviamente riguarda una connotazione razzista del termine, ma il Presidente ha negato questa evenienza. Secondo lui la comunità asiatica-americana non dovrebbe sentirsi offesa a sentir dire China Virus o Kung Flu:
“Non è offensivo e non è razzista. Dovrebbero essere d’accordo con il termine al 100%. [il virus] Viene dalla Cina, quindi è corretto. […] Come sapete la Cina ha provato a dire che il virus è stato portato da soldati americani. Questo non può succedere, non succederà finché sarò il Presidente.”
L’occasione è stata tra l’altro la seconda difesa del termine davanti a un pubblico di giornalisti. Donald Trump è convintissimo che i due termini China Virus e Kung Flu siano corretti e che non dovrebbe causare rabbia nelle comunità asiatiche e asiatico-americane. Il bias etnico dunque non esiste.
President Trump is asked why he keeps calling coronavirus "Chinese virus," even after documented bias incidents against Chinese-Americans
Trump: "Because it comes from China. It's not racist at all. It comes from China, that's why. I want to be accurate" https://t.co/yMZlZ5gV1w pic.twitter.com/kXceP1tzgD
— CBS News (@CBSNews) March 18, 2020
La risposta cinese
Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, dopo aver assistito a tale scena ha detto la sua anche con toni aspri:
“Alcuni politici americani hanno provato a stigmatizzare la Cina, atto fortemente condannato dal Paese. Gli USA devono porre termine a questa pratica indecente. Siamo veramente arrabbiati e continueremo a opporci a tale comportamento.”
Anche la WHO, World Health Organization, si è espressa al riguardo chiedendo di evitare di collegare il coronavirus soltanto alla Cina o Wuhan e cercando di non cedere all’utilizzo di termini discriminatori. Questo avviso però difficilmente verrà ascoltato da Donald Trump che, a quanto pare, continuerà a preferire la pratica del Kung Flu.
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