Amazon, il colosso dell’e-commerce, sembra non riuscire a soddisfare tutte le richieste in questo periodo di quarantena. Moltissimi Italiani, aderendo all’appello del governo #iorestoacasa, hanno intensificato gli acquisti online mandando in sofferenza la logistica dell’azienda di Bezos. A tutto questo, poi, va aggiunto lo sciopero nato nelle ultime ore presso l’hub di Castel San Giovanni per il mancato rispetto delle norme riguardanti il Covid-19.
La dichiarazione di Amazon
Amazon in una nota ufficiale ha così dichiarato:
“Abbiamo constatato un aumento degli acquisti online e, di conseguenza, alcuni prodotti come prodotti per la casa e forniture mediche sono esauriti. Per questo motivo, nei nostri centri logistici, abbiamo deciso di dare temporaneamente priorità a questi e ad altri prodotti molto richiesti, in modo da poterli ricevere, rifornire e spedire più rapidamente ai clienti. Per gli altri prodotti abbiamo temporaneamente disabilitato la funzione di creazione di una spedizione. Stiamo adottando le medesime misure nei confronti dei fornitori.”
Quindi i generi che avranno priorità saranno:
-generi alimentari;
-prodotti per la salute e la cura personale;
-oggetti necessari per lavorare da casa;
-libri e giocattoli per bambini;
-forniture per gli animali.
E ora cosa succederà?
Amazon per far fronte alle richieste ha perciò annunciato l’assunzione di 100mila nuovi lavoratori (potete fare richiesta qui).
I rivenditori esterni, da cui proviene circa la metà degli articoli presenti nel marketplace, si potrebbero allora trovare nella posizione di dover affidare i propri prodotti ad altre piattaforme di e-commerce, come eBay o Wish. Al momento Amazon Prime Now risulta essere ancora sospeso, mentre i tempi di consegna in molti casi per Amazon Prime si sono allungati di 48/72 ore.
In attesa di aggiornamenti vi terremo informati. Stay Tuned!
FONTE: DDay.it
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