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10 registi che non hanno mai vinto l’Oscar

10 grandi registi esclusi dall’Academy

Ogni anno ci prepariamo per la notte degli Oscar. L’Academy Award è uno dei premi cinematografici più importanti al mondo, oltre che il più antico. La prima edizione risale infatti al 1929, solo tre anni prima del nostro Festival di Venezia. Nonostante queste premesse è importante tenere a mente che la notte degli Oscar è, prima di tutto, una grande operazione commerciale. Non siamo qui per farvi la predica, anche noi seguiamo puntualmente la fatidica notte, in fondo è bello avere un pretesto per “fare il tifo” per un film, un attore o un regista che amiamo, verso il quale ci sentiamo particolarmente legati. L’importante è ricordarsi che la statuetta rappresenta si un prestigioso premio cinematografico, ma non un giudizio monolitico. Per dimostrarvelo vi proponiamo una lista di 10 grandi registi della storia del cinema che non hanno mai vinto l’Oscar.

1. Alfred Hitchcock

Hitchcock

Maestro della suspense e del brivido, i suoi film hanno messo le fondamenta di tutto il cinema thriller venuto dopo. Negli anni 50 i primi a considerare Hitchcock un autore e non un semplice mestierante furono alcuni critici della rivista francese Cahiers Du Cinema, attiva ancora oggi. Stiamo parlando di giovani che sarebbero poi diventati a loro volta grandi registi come François Truffaut, Jean-Luc Godard, Jacques Rivette e Éric Rohmer, all’epoca principali esponenti della Politique des auteurs (politica degli autori appunto).

2.  François Truffaut

Truffaut

Il suo film d’esordio, I quattrocento colpi, rappresenta un importante punto di passaggio nella storia del cinema. Truffaut, insieme agli altri giovani critici menzionati prima, diede inizio alla Nouvelle Vague (nuova ondata). Una corrente cinematografica che cambiò completamente modo di fare film, scalzando il metodo del “Cinema Classico” nato a Hollywood negli anni 30 e ancora oggi applicato, in misura diversa, nelle grandi produzioni. La Nouvelle Vague influenzò anche un fenomeno statunitense di rottura con il passato, ovvero la New Hollywood, segnata da film come Gangster Story, Il Laureato e Easy Rider. Anche Tarantino ha confessato di aver subito l’influenza della corrente francese.

3. Stanley Kubrick

Kubrick

Kubrick è considerato uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Il suo cinema ha influenzato moltissimi altri artisti suoi contemporanei, fino ad arrivare ai giorni nostri. La sua filmografia è fonte inesauribile di riflessioni e studi e le sue pellicole sono ancora molto attuali. Uno dei tratti forse più distintivi del regista statunitense è la grande abilità di spaziare in ogni genere e rivoluzionarlo con la sua poetica. Dobbiamo ringraziare Kubrick e 2001 Odissea nello spazio se al cinema esiste la fantascienza come la intendiamo oggi.

4. Sergio Leone

Sergio Leone

Con una filmografia che comprende appena 7 opere, Sergio Leone si è guadagnato il suo posto tra i registi più importanti di sempre. Il suo cinema ha contribuito alla rinascita del genere western negli anni 60, grazie si suoi celebri “spaghetti western”Per un pugno di dollariPer qualche dollaro in piùIl buono, il brutto, il cattivo ).

5. Brian De Palma

De Palma

Brian De Palma è considerato uno dei registi più importanti e influenti della New Hollywood. Negli anni ha saputo affrontare diversi generi creando dei veri e propri classici come Scarface, Gli Intoccabili, Blow Out e Mission: Impossible. Fun fact: non solo De Palma non ha mai vinto un Oscar, ma per Scarface fu anche candidato ai Razzie Awards come peggior regista.

6. Paul Thomas Anderson

P.T. Anderson

Paul Thomas Anderson, è considerato uno dei registi più importanti dei nostri tempi. Ogni suo lavoro ha lasciato il segno, fino al più recente Il filo nascosto, che vi consigliamo. Molti ritrovano nella sua opera influenze dal cinema di Scorsese, Kubrick, Altman e Orson Welles. La sua formazione da regista, inoltre, non ha alcuna provenienza accademica, ma è bensì frutto di una grande conoscenza della storia del cinema.

7. Yorgos Lanthimos

Yorgos Lanthimos

Yorgos Lanthimos ha raggiunto il successo internazionale nel 2009 con  Kynodontas. Fin da questa pellicola si può notare tutta l’abilità e l’originalità del regista, sia nel modo di trattare particolari temi, sia nella messa in scena e nella regia, come dimostrano anche i successivi The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita.

8. Wes Anderson

Wes Anderson

Basta un’inquadratura simmetrica e una certa scelta di musica e colori per pensare subito a lui. Wes Anderson si è creato negli anni una propria estetica molto particolare, diventata ormai quasi un marchio di fabbrica. Questo non riguarda solo la forma delle sue opere ma anche il contenuto, ovvero i temi trattati con geniale ironia e una comicità che si basa sulla sottrazione, sulle espressioni apparentemente vuote e marmoree dei protagonisti che allo stesso tempo vengono caricati e difficilmente si dimenticano. Una piccola eccezione è forse rappresentata dai film in stop motion del regista statunitense, dove si trova (sopratutto nel secondo, L’isola dei cani) un messaggio fortemente politico, anche se pur sempre filtrato dalla comicità e dal suo stile.

9. Denis Villeneuve

Villeneuve

Nel corso della sua carriera Denis Villeneuve si è misurato, con esiti incredibili, sia con il cinema più ricercato (Enemy) sia con quello più mainstream, girando un sequel di  Blade Runner assolutamente degno e portando nel cinema di fantascienza una qualità visiva forse mai vista. Il regista canadese ha dimostrato grande maestria anche nei film thriller, come dimostrano Prisoners e Sicario.

10. Christopher Nolan

Christopher Nolan

Christopher Nolan è il regista più chiacchierato degli ultimi anni. Il pubblico è costantemente diviso, chi lo disprezza, chi lo ama alla follia. Cercando di dare un giudizio obiettivo, i suoi film, lungi da essere dei capolavori, hanno certamente il pregio di essere comunque perfetti nella forma. È difficile, nonostante i difetti, criticare l’aspetto tecnico di Interstellar o Inception. Noi riteniamo comunque che alcune sue pellicole siano effettivamente di grande valore: ci riferiamo a Memento, Dunkirk e The Prestige.

Che ne pensate? Avete un regista preferito che non ha mai ricevuto un Oscar? Fatecelo sapere nei commenti.

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Marco Di Pasquale

Marco Di Pasquale

Terrone trapiantato a Torino. Appassionato di cinema con la c minuscola, fotografia, fumetti e videogiochi. Mematore dilettante e stregone di livello ancora troppo basso per vantarsene in una bio.

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