Sottofondo musicale consigliato: Gotta Catch’Em all
L’azienda Covariant, impegnata nello sviluppo dell’intelligenza artificiale dei robot industriali, ha installato in Germania un robot giallo canarino. La sua abilità speciale? Può afferrare oggetti grandi quanto un chicco di riso.
Dotato di telecamere a sei sensori e di un algoritmo di machine-learning, impara dai suoi errori ed evolve. Riconosce gli oggetti e si muove di conseguenza.
Inoltre, essendo collegato ad una neural network – rete neurale artificiale-, tutto quello che impara viene memorizzato, rendendo possibile la “formazione” di altre macchine. Una peer education tutta robotica. Il vecchio sistema di hardcoding, ossia programmare ogni possibile movimento, è ormai superato a favore di un’autogestione del lavoro: il robot deve raccogliere i prodotti e spostarli, ma è libero di crearsi il suo percorso come meglio crede.
Covariant utilizza un Covariant Brain, un sistema di crescita della macchina che tramite simulazioni di possibili scenari, spinge la macchina ad elaborare soluzioni utili per ogni macchina in futuro. Il team assicura un tasso di successo del 99% su oltre 10.000 oggetti diversi.
Temete voi la sostituzione dei lavoratori in carne ed ossa a favore di un esercito di bracci gialli? O pensate che le macchine si limiteranno a svolgere le attività più “manuali”? Lasciateci un commento!
Fonte: the verge
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