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Addio Larry Tesler, inventore del taglia, copia e incolla

Tutti noi studenti e lavoratori conosciamo l’importanza dei comandi “taglia”, “copia” e “incolla” su PC. Senza di essi, elementi che ormai sono base solida di ogni OS, ogni lavoro di scrittura e programmazione si sarebbe protratto per lungo tempo. Per questo va fatto onore al loro creatore, Larry Tesler, deceduto nelle ultime ore.

Kudos, Larry Tesler

Tesler ha iniziato la carriera nella Silicon Valley negli anni ’60, in un periodo in cui i computer erano soltanto progetti o prototipi. Il ricercatore newyorkese, però, una volta uscito dalla Stanford University con una laurea in User Interface Design si è subito messo all’opera come ricercatore per la Xerox con l’obiettivo di rendere ogni computer più user-friendly. E c’è riuscito, decisamente.

Il suo duro lavoro lo ha portato dalla Xerox alla Apple, dopo essere stato contattato direttamente da Steve Jobs, dove è rimasto per 17 anni fino a diventare chief scientist. La sua carriera poi lo ha portato anche da Amazon e Yahoo, per poi aprire una start-up dedicata all’insegnamento. Come lo ha definito lui, un “rito di passaggio”, una transizione obbligatoria.

“Dopo che hai guadagnato tanto denaro non devi ritirarti da pensionato, ma devi passare il tempo investendo su altre compagnie. Condividere con le nuove generazioni tutto ciò che hai appreso, con passione.”

Larry Tesler

Una visione innovativa

L’invenzione di Larry Tesler appare banale, ma in realtà è effettivamente stata una delle più grandi innovazioni. La sua prima apparizione? Nel computer Lisa, di proprietà Apple, nel 1983. Un anno prima del rilascio del primo Macintosh.

Secondo lui, la prerogativa fondamentale per migliorare gli OS era togliere la distinzione in “Modes”, ovvero diverse funzioni tra le quali si poteva cambiare in base alle necessità. Per Tesler, esse erano non solo complicate ma anche time-consuming. Questo suo credo lo ha manifestato ovunque: su Twitter si chiamava @nomodes e il suo sito era nomodes.com, persino la sua targa della macchina era NOMODES. L’obiettivo fondamentale, da buon esperto di UI? Rendere l’esperienza d’uso più semplice possibile.

E ce l’ha fatta. Per questo, kudos to Mr. Tesler.

FONTE

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Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

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