Gamindo è la piattaforma che ti permette di donare la valuta guadagnata in game ad enti no profit
E se videogiocare non servisse soltanto a salvare i mondi in cui caliamo i nostri alter ego virtuali, ma anche quello reale? Dev’essere questa la domanda che ha ispirato il trevigiano Nicolò Santin ed il suo team nella creazione di Gamindo. Quest’ultima, infatti, è una piattaforma videoludica mobile che conta una decina di titoli con i quali guadagnare delle gemme. Tali gemme hanno un valore economico – grazie ai contratti di sponsorizzazione con diverse aziende – e sono donabili ad associazioni no profit, sempre all’interno della piattaforma.
Gamindo, nata originariamente sotto il nome di oFree, è dunque un modo per far fruttare le ore spese tra i sempre più comuni scacciapensieri del cellulare in maniera costruttiva, sposando la causa di diversi progetti no profit – tra i quali quelli presentati da WWF ed Emergency – permettendoci di fare la nostra parte, senza spendere e divertendoci. Tutto nacque dalla tesi di laurea in Economia e Gestione delle Aziende di Santin all’Università Ca’Foscari di Venezia e dall’adesione al progetto dell’amico ingegnere Matteo Albrizio. Oggi il team è composto da 8 ragazzi italiani under 30, provenienti da tutta la penisola.
Scaricherete l’applicazione e vi unirete alla missione più epica che ci sia? Fatecelo sapere con un commento!
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