La colpa è di uno dei magazzinieri che aveva deciso di portarsi una copia a casa.
In varie parti del mondo, Italia compresa, il day one di Death Stranding è stato compromesso da alcuni venditori che hanno deciso di anticiparlo rispetto alla data ufficiale. Questa è ormai diventata un’abitudine per qualsiasi lancio molto atteso ed è anche un avviso per coloro i quali non vogliono alcuna anticipazione sul determinato gioco.
Secondo quanto riportato da RT, un rivenditore russo sarebbe finito nei guai poiché Sony ha scoperto che uno dei suoi magazzinieri ha deciso di portare a casa una copia di Death Stranding prima della sua uscita ufficiale. Sony è stata avvisata non appena il ragazzo ha attivato il gioco sulla sua Playstation 4.
Il magazziniere è stato, quindi, rintracciato da Sony con una breve indagine (sullo schermo del ragazzo era comparso anche il messaggio “attivazione non autorizzata”) ed è stato subito licenziato dall’azienda. Sony però, non contenta, ha deciso di multare il rivenditore russo per un milione di rubli (circa 15.625 dollari) per non aver rispettato la data di uscita di Death Stranding.
La catena di vendita ha inevitabilmente subito dei danni d’immagine importanti e ha dovuto inviare un promemoria a tutti i suoi negozi esortandoli a salvaguardare Death Stranding a tutti i costi tenendoli in appositi uffici chiusi o cassette di sicurezza fino al giorno del lancio. Addirittura un suggerimento consigliava esplicitamente di nascondere i dischi in scatole nastrate.
Non si capisce bene il motivo di una tale punizione, anche perché i day one vengono quasi sempre rotti e mai un publisher ha reagito in un modo così pesante. Tra l’altro in questo caso non si tratta di una vera e proprio rottura, ma di un “furto” da parte di uno dei dipendenti del rivenditore. In ogni caso ormai il gioco è uscito ufficialmente e questa resterà una brutta storia forse non tanto isolata.
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