Lenovo ha sempre cercato di portare sul mercato dei computer, sia desktop che notebook, dei prodotti di alta qualità a prezzi accessibili. Ora però vuole anche creare ulteriori hardware innovativi, come il monitor modulare, componibile con più schermi collegabili come pezzi di un puzzle.
Il nuovo monitor componibile di Lenovo
Nel brevetto (qui consultabile) depositato il 15 ottobre è ben visibile come questo prodotto sarà strutturato: ci sarà una base simile a un leggio, sulla quale sarà possibile connettere uno o più monitor (grazie anche al sistema di estensione della base), che saranno a loro volta collegati tra loro. L’aspetto finale sarà quello di uno schermo unico, dato che le diverse parti saranno allineate da un meccanismo guida.
Così facendo, questo sistema unificherà l’immagine rimuovendo le cornici dei display e senza perdere qualità visiva. Una alternativa ai grandi monitor, curvi o meno, che occupano molto spazio e richiedono una spesa notevole. Lenovo sembra infatti voler garantire l’aumento degli spazi di lavoro estendendo lo schermo in base alle necessità: il display modulare quindi sarà ottimo per chi deve usare più programmi contemporaneamente o svolgere lavori di photo/video editing.
Nel brevetto, Lenovo stessa ha aggiunto che questa idea segue il progresso della tecnologia dei computer, perché assieme a CPU e GPU potenti servono anche altri hardware innovativi:
“I display sono diventati più grandi, luminosi, sottili, e in grado di riprodurre altissime risoluzioni. […] La loro complessità e i loro prezzi possono anche eguagliare o superare quelli dell’intero computer. I costi necessari per aggiornare o sostituire tali dispositivi sono elevatissimi specialmente per le aziende che devono sostituire molte workstations. Per questo il display modulare è utile e vantaggioso per compagnie o anche per privati.”
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