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Il piano sequenza secondo Hitchcock

Oggi vi parliamo di Rope, il film di Hitchcock girato interamente in piano sequenza.

Chi di voi ha visto Birdman sicuramente ricorderà la sua peculiarità: un film girato interamente in piano sequenza dunque senza stacchi, in un’unica inquadratura.

Com’è facile immaginare, girare una scena in piano sequenza rappresenta un’impresa ardua per un regista e per la troupe in generale, figuriamoci una pellicola intera. Lo stesso Iñárritu, regista di Birdman, ricorse all’aiuto di artifici tecnici: anche quando vi era uno stacco temporale tra due scene, queste venivano girate e montate in modo tale da sembrare parte della stessa inquadratura. Un’operazione del genere è stata possibile grazie tecnologia moderna, ma non è la prima volta che un regista “maschera” diversi take per farli sembrare parte di un’unica, lunghissima ripresa. Alfred Hitchcock aveva già fatto qualcosa di simile circa settant’anni prima.

Rope

Rope, film del 1948 e il primo a colori di Hitchcock, è ambientato unicamente in un salotto. Questo, in parte, ha facilitato gli spostamenti della macchina da presa. Rimaneva però un altro problema. All’epoca non era possibile girare in sequenza per più di 10 minuti, perché era la durata standard di un rullo di pellicola. Il regista britannico risolve girando 10 piani sequenza da 10 minuti e staccando su oggetti completamente neri o comunque molto scuri. Così gli stacchi necessari per cambiare bobina non vengono notati dallo spettatore, il quale ha la sensazione che il film sia costituito da un’unica ripresa.

Insomma, questa piccola ma geniale trovata è un’ulteriore prova della modernità di Hitchcock e della sua incredibile capacità di anticipare i tempi.

 

 

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Marco Di Pasquale

Marco Di Pasquale

Terrone trapiantato a Torino. Appassionato di cinema con la c minuscola, fotografia, fumetti e videogiochi. Mematore dilettante e stregone di livello ancora troppo basso per vantarsene in una bio.

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