Il Lucca Comics & Games è alle porte e la corsa agli alloggi è sempre ferratissima, moltissima gente è stata però truffata
Ogni anno la corsa per un alloggio durante il Lucca Comics & Games diventa sempre più difficile e i prezzi lievitano sempre di più. Per questo motivo molta gente, magari, fa cose che normalmente non farebbe pur di sistemarsi per quei giorni. In tantissimi, infatti, hanno trovato su vari gruppi Facebook l’annuncio di un utente che metteva una casa in affitto a prezzi vantaggiosi per quei giorni. Il privato ha usato due nomi di fantasia per attuare la truffa. Intascava un anticipo sul costo dell’alloggio e poi spariva. L’uomo contattava direttamente gli aspiranti affittuari dopo averne letto gli annunci e proponeva loro case che sosteneva di possedere in via Buia e in vicolo San Carlo, nel cuore del centro storico. In via Buia addirittura sosteneva di possedere sei appartamenti di una intera palazzina. Peccato che in quella strada di palazzine non ce ne siano. Fra i casi emersi sinora, c’è chi racconta di aver versato fino a 600 euro.
Il racconto dei truffati
La Gazzetta di Lucca sta cercando di fare chiarezza sulla storia e sta pubblicando i racconti dei truffati. come ad esempio la storia di Barbara:
“La mia è molto semplice, lo ha contattato una ragazza che doveva essere in casa con me, noi avremmo prenotato per 4 persone dal 30 al 4 Per un totale di 600€ Lui si è dimostrato molto gentile e disponibile, anche quando gli abbiamo scritto che sembrava un prezzo molto buono per una posizione così centrale, la sua risposta è stata “lavoro in cantiere, non mi sembra corretto chiedere cifre esagerate” (Molto ironico) Si era addirittura reso disponile a fornirci un accesso per la Ztl al centro con la macchina e/o a venirci a recuperare in stazione Al momento abbiamo provato a scrivergli una mail dato che per ora sembra ancora l’unico modo che utilizza per rispondere (non a tutti), gli altri contatti sono tutti bloccati. Ad alcuni ha raccontato storie strappalacrime e ha promesso di ridare i soldi. Non ci fidiamo gran che. Ognuno ha versato caparre/acconti differenti. Noi 300 euro. A nessuno ha mai chiesto un prezzo fisso”.
Intanto il truffatore sta mandando e-mail ai truffati per scusarsi e giustificarsi del gesto.
Un altro screen è il seguente:
Commodoriani anche voi siete stati truffati? Fateci sapere le vostre esperienze nei commenti.
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