La storia del cinema si può considerare relativamente giovane. Nonostante questo è facile smarrirsi ad un primo approccio. Volendo selezionare solo 15 film abbiamo scelto quelle opere che hanno aperto strade percorse da molti altri autori, in maniera diversa o anche opposta. I titoli proposti più che una lista vogliono essere una guida, un punto di inizio per un approfondimento maggiore.
1. L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat – Fratelli Lumière – 1896
Quando si parla di nascita del cinema è impossibile non menzionare questa pellicola, citata innumerevoli volte negli anni. La prima proiezione dei Fratelli Lumiére con un pubblico pagante è in realtà del 1895, ma questa è sicuramente la più iconica. Il filmato ci mostra semplicemente un treno in arrivo ad una stazione, ma per il pubblico del tempo deve aver avuto un impatto incredibile. Gli spettatori probabilmente provarono una sensazione simile a quella di tutti noi davanti al nostro primo film in 3D. Questa semplice proiezione ha un’importanza fondamentale perché segna la nascita del cinema e la sua funzione principale: intrattenere.
2.Viaggio sulla Luna di G. Méliès – 1902
Altra pietra miliare di questa prima fase del cinema. È generalmente considerato il primissimo film di fantascienza. È liberamente basato sui romanzi Dalla Terra alla luna di Jules Verne e I primi uomini sulla Luna di H. G. Wells. Nonostante il film sia in bianco e nero sappiamo che ci furono versioni colorate a mano, fotogramma per fotogramma. È l’opera più famosa di Méliès, per via della sequenza dello schianto sulla luna, entrata nell’immaginario collettivo.
3.Nascita di una nazione di W. Griffith – 1915
Molti espedienti del linguaggio cinematografico che vengono usati ancora oggi dipendono da Griffith, come il montaggio alternato, grazie al quale lo spettatore inizia a capire che la successione tra due inquadrature non solo può significare una relazione prima-dopo tra la prima e la seconda inquadratura ma può anche esprimere una relazione di simultaneità tra due azioni. La variante più celebre di questo meccanismo è il “last minute rescue” che Griffith utilizza sistematicamente nelle sue opere. Nonostante questo Nascita di una nazione dev’essere visto con consapevolezza del fatto che è un film che manda un messaggio fortemente razzista, figlio del suo tempo e che dovrebbe essere analizzato puramente da un punto di vista tecnico.
4.La corazzata Potëmkin di S.M.Ėjzenštejn – 1925
Film fondamentale di quel periodo che andrebbe visto almeno una volta nella vita (Non è una “cagata pazzesca”). La sequenza della scalinata è giustamente la più famosa per la maestria drammatica dell’organizzazione del visibile e della tensione emotiva, realizzata grazie a straordinarie tecniche di montaggio e ripresa. Il regista fa uso inoltre del “montaggio intellettuale”: l’associazione di immagini apparentemente lontane tra di loro che crea un significato del tutto nuovo.
5.Via col Vento di V. Fleming – 1939
Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1936 di Margaret Mitchell, il film è ambientato negli Stati Uniti meridionali durante la guerra di secessione. Per darvi un’idea della sua importanza nella storia del cinema vi basti pensare che quest’opera è stata citata circa 200 volte negli anni tra parodie, scene rifatte e riprese citazioni esplicite.
6.Quarto Potere di O. Welles – 1941
A soli venticinque anni, Orson Welles gira uno dei film più importanti della storia del cinema. Nonostante in quegli anni la figura del regista avesse ben poche libertà nei confronti degli studios, Welles sottoscrive con la RKO Pictures un contratto giudicato all’epoca come il più vantaggioso mai offerto da uno studio: gli venne consentito di ricoprire i ruoli di attore, sceneggiatore, regista e produttore, il tutto con una libertà artistica davvero rara in quegli anni.
7.Ladri di bicilette di V. De Sica – 1948
Capolavoro del Neorealismo italiano,prende spunto dall’omonimo romanzo di Luigi Bartolini e venne girato con un’ampia partecipazione di attori non professionisti. L’opera mira all’elevazione del quotidiano e alla ricerca nel mostrare il mondo così come appare.
8.Intrigo Internazionale di A. Hitchcock – 1959
Considerato già al tempo una delle migliori opere del regista. Il film alterna azione e romanticismo tra i luoghi simbolo dell’America. Hitchcock riesce anche qui a dimostrarsi maestro della suspense pur evitando tutti i cliché del thriller e con una costante vena umoristica.
9.I quattrocento colpi di F. Truffaut – 1959
Opera che diede inizio a quella nuova ondata (la Nouvelle Vague appunto) di pellicole che si discostarono con forza dal linguaggio e dagli schemi triti e ritriti del cinema classico. Film che dimostra attraverso originali scelte di montaggio e di regia che la vita non è un film.
10.La Dolce Vita di F. Fellini – 1960
Il distributore affermò che il film non avrebbe incassato una lira perché troppo pesante per il pubblico. La pellicola si dimostrò un successo di incassi e considerato oggi uno dei capolavori di Fellini e tra i più celebri film della storia del cinema.
11.Il laureato di N. Nichols – 1967
Pellicola che segna, assieme a Easy Rider e Gangster Story, l’inizio della New Hollywood. I registi diventarono autori a tutti gli effetti (come già era accaduto in Europa) e ottennero il completo controllo sui loro film. Da vedere anche per la colonna sonora di Simon & Garfunkel.
12.2001: Odissea nello spazio di S. Kubrick – 1968
Basta dire che è invecchiato meglio di molti film usciti negli anni 2000. Il genere fantascientifico come lo conosciamo oggi al cinema esiste grazie a Kubrick. Fun Fact: alcuni, ai tempi di Méliès credevano che Viaggio sulla Luna fosse reale in quanto filmato, esattamente all’opposto degli scettici che credono ancora oggi che lo sbarco sulla luna sia stato girato dallo stesso Kubrick.
13.Taxi Driver di M. Scorsese – 1976
Ritenuto uno dei capolavori del regista e della New Hollywood. La critica ha indicato Taxi Driver come il primo film che, seppur indirettamente, ha raccontato l’impatto della guerra del Vietnam sui soldati che hanno combattuto nel conflitto.
14.Blade Runner di R. Scott – 1982
Il film è liberamente ispirato al romanzo Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick. Quando uscì nelle sale ebbe uno scarsissimo successo. Negli anni è diventato un cult, tanto da influenzare la moda Cyberpunk.
15.Pulp Fiction di Q. Tarantino – 1994
Potrà sembrare mainstream ma è indubbia l’importanza che ha avuto questa pellicola. Tra le sue particolarità il modello di un racconto labirintico, con incisi e flashback. Tarantino ha segnato in maniera profondissima non solo il cinema ma più in generale l’immaginario contemporaneo.
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