Prendendo un Apple si è trovato tutt’altra frutta.
Succede in Russia, dove un cittadino russo che preferisce rimanere anonimo (noi, per comodità, lo chiameremo Ivan Ivanovich) decide di investire nelle criptovalute scaricando un’applicazione dall’Apple Store. Ordinando dei bitcoin però, al posto della criptovaluta desiderata, Ivan si è ritrovato 69 GayCoin.
Fin qui si potrebbe pensare ad una burla o ad una truffa da parte di ignoti, anche perché il messaggio allegato in inglese diceva: “Non giudicare se non hai provato prima“. Ma Ivan, prendendo il messaggio alla lettera, ha deciso di provare esperienze omosessuali.
Tempo dopo, il signor Ivanovich ha deciso di denunciare la casa di Cupertino per “danni morali”.
Come mai?
Nella denuncia dichiara infatti:
“In effetti, ho pensato a come si potesse dare un giudizio di qualcosa che non si è provato. E così decisi di provare relazioni omosessuali: due mesi dopo ho iniziato una relazione intima con qualcuno del mio sesso. Ora non posso più tornare indietro. Ho un ragazzo fisso e non so come spiegare tutto questo ai miei genitori, la mia vita è cambiata in peggio e non tornerà mai alla normalità. Apple, manipolandomi, mi ha spinto all’omosessualità“.
Un caso di coming out in piena regola, ma Ivan Ivanovich vuole denunciare Apple per questo.
Il legale dell’uomo, Sapijat Gousnieva, riferisce che il caso è “grave” e che il suo cliente è “spaventato e sofferente”. Aggiunge anche che “Apple è responsabile dei suoi programmi, di ciò che offrono“, indicando che il suo cliente “aveva precedentemente una relazione stabile con una donna”. I rappresentanti in Russia di Apple non hanno ancora risposto.
Lo stesso legale aveva difeso uno studente in una causa contro McDonald’s nel 2016, quando il ragazzo si ferì la guancia con una lisca di pesce mentre mangiava un piatto comprato nel fast food.
Commodoriani, che ne pensate di questa vicenda? Scrivetecelo in un commento qui sotto.
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