Ieri è tornato in onda Striscia la Notizia ed un servizio era un finto fuori onda di Matteo Renzi
Poche cose sono certe nella vita, una di queste è che nei palinsesti di Canale 5 ci troveremo Striscia la Notizia. Il tg satirico creato da Antonio Ricci ha spesso fatto discutere per i suoi servizi e così è stata anche la puntata di apertura della 32esima edizione. Un servizio infatti viene lanciato come un “esclusivo fuori onda di Matteo Renzi”. Parte il video e si vede un Renzi che spara a zero sui suoi colleghi politici e sui neo-alleati di governo.
Trovate il video completo qui sotto:
Al rientro, Ezio Greggio, ha accolto gli spettatori con il suo tormentone “è lui o non è lui?”, dichiarando poi molto velatamente che si trattava di un falso. Gli occhi più attenti si saranno, infatti, accorti che era un video girato con la tecnica del deep fake. Il problema nasce quando lo spettatore medio di Striscia non sa cosa la tecnologia è in grado di fare al giorno d’oggi. Come volevasi dimostrare gruppi e bacheche sono stati invasi da questo video e la maggior parte l’ha condiviso con la convinzione fosse un vero fuori onda.
I precedenti del deep fake
Il fenomeno del deep fake ha fatto già parecchi danni con i politici esteri. Basti pensare che si è visto Obama confessarsi un musulmano fondamentalista, Putin rivelare di aver fatto assassinare giornalisti scomodi o Trump dichiarare guerra nucleare alla Corea del Nord. Proprio gli USA infatti sono stati i primi a volere dei provvedimenti verso i deep fake (potete leggere la notizia cliccando qui) e lo stato della Virginia ha messo fuori legge questa tecnica nell’uso per il porno (potete leggere la notizia cliccando qui). Il fatto che il video sia stato fatto e trasmesso dalle reti Mediaset della famiglia Berlusconi, rivali politicamente di Renzi, è una coincidenza? Lasciamo a voi le risposta a questa domanda.
Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai e Deputato della Commissione Cultura di Italia Viva, ha dichiarato in merito:
“Ricci e la sua trasmissione sono come sempre all’avanguardia e ci hanno fatto conoscere per primi in italia il fenomeno della Deep fake news. Adesso però conosciuto il fatto, sarebbe opportuno, anzi è doveroso, che le autorità competenti mettano dei paletti per capire cosa si puo’ fare e dove non si può andare oltre”.
Commodoriani cosa ne pensate di questo video? Credete debbano essere presi dei provvedimenti per questo tipo di tecnologia? Fatecelo sapere nei commenti.
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