3 Manga per tornare alla vita quotidiana
L’estate è un periodo davvero curioso. Lo aspetti durante le mattinate di noia passate in classe o a lavoro, e quando arriva non fai in tempo a voltarti che è già svanito. Stai aprendo l’ombrellone e puf, la sveglia intona la sua canzone e si va a timbrare il cartellino. Essendo consapevole dei numerosi problemi che insorgono all’alba del ritorno al dovere, voglio provare ad allietare queste ultime giornate oziose con 3 manga carichi di ricordi, belle speranze e periodi che finiscono.
Wedding Eve
La vita va avanti.
Se c’è una certezza, è indubbiamente quella. Non importa quanto ci provi o quanto tu riesca a venire a patti con le difficoltà: domani sarà un altro giorno. E’ per questo che l’essere umano cerca nella materialità e nei legami una possibilità per dimenticarlo, per fermare mentalmente il tempo e fissare dei momenti nella sua esistenza.
Wedding Eve, raccolta di racconti ad opera della talentuosa Hozumi, parte proprio dal concetto che le azioni del tempo sono inesorabili e non possono essere evitate; piuttosto che sprecare energie a combatterle, l’uomo deve accettare di essere solo un viandante di passaggio nella grande immensità dell’esistenza.
Tuttavia, proprio per il modo in cui è impostata la nostra società, risulta molto difficile accettare che i giorni proseguano senza tregua e che un giorno tutto questo finirà. E’ complicato ad esempio lasciare andare tua sorella dopo che hai passato tutta l’esistenza affianco a lei a seguito della scomparsa dei vostri genitori; eppure, dev’essere fatto.
Perché in fondo, nei limiti di ciò che è possibile, ognuno di noi cerca disperatamente la ricetta per la felicità, ognuno merita la propria possibilità e non possiamo essere noi a negarla. La vita è effimera, e a maggior ragione non ci possiamo dimenticare di come il filo che rappresenta la singola esistenza sia intrecciato a quello di altre persone: quando quelle persone che sono state delle ancora di salvezza incontrano difficoltà, arriva il proprio turno per alimentare quella catena di affetto e calore umano che caratterizza ogni singolo legame.
Wedding Eve è una lettura rinfrescante, piena di umanità; e mai più di ora c’è il bisogno di storie che facciano pensare a quanto le persone importanti che incrociamo sul nostro percorso riescano a rendere preziosa la nostra permanenza sul pianeta Terra.
Video Girl Ai
Spesso estate vuol dire anche avventure sentimentali, baci scoccati tra un bagno e l’altro e inevitabili addii che si perdono negli anni. Dopo un inverno speso a lavorare o studiare, d’altronde, ogni single desidera un po’ di felicità accanto a qualcun altro; chi non lo fa, evidentemente, studia e lavora anche con 40 gradi all’ombra. Tipo me.
In questi casi, il modo migliore per soddisfare il romanticismo sopito è riscoprire quelle storie che riescono a veicolare la purezza dell’amore, le seghe mentali della giovinezza e la scoperta di quella eccitazione sessuale che ci catapulta nel terribile periodo adolescenziale senza preavviso.
Video Girl Ai, in particolare, è la regina delle serie sentimentali dedicate prettamente ad un pubblico maschile: l’innocenza di Yota, il timido e impacciato protagonista, è infatti un punto di contatto ideale per il lettore, lanciato all’interno di un racconto familiare e relazionabile a molte esperienze reali.
Quante volte capita di innamorarsi follemente di qualcuno senza avere il coraggio di confessare quei sentimenti? In una buona parte dei casi, è la possibilità di perdere quelle emozioni a contare di più della paura del rifiuto; quando il cervello è dominato da pulsioni fortissime e da quella sensazione che identifichiamo come amore, dopotutto, ci sentiamo in più sensi “completi”.
Che vuol dire amare
Per l’individuo, amare significa sentirsi vivo, sentire che c’è qualcosa che spinge a svegliarsi la mattina nel vuoto pneumatico che circonda le nostre esistenze. Quando si prova quel sentimento, dunque, si preferisce soffrire nella propria timidezza che fare il grande passo e rischiare di perdere quella motivazione.
Il percorso del giovane Yota si inceppa proprio davanti a quest’ostacolo, perso com’è nell’ammirare l’amata Moemi; tramite l’introduzione di un elemento soprannaturale, l’autore Masakazu Katsura inizia a intrecciare la sua passione con quella di altri personaggi, arricchendo costantemente la narrazione di nuove e brillanti sfaccettature. Triangoli, quadrilateri, rapporti che si intrecciano e si allontanano: la vita che prosegue, inesorabile.
Video Girl Ai è una commedia romantica di quelle che oltrepassano i confini tipici di certe storie per dare al lettore una prospettiva differente. Per confortarlo, per dirgli che prima di amare gli altri bisogna amare sé stessi e per ribadire una semplice verità: la vita è bellissima.
Solanin
Se c’è qualcosa per cui Inio Asano è straconosciuto tra i lettori di manga, indubbiamente è la sua capacità di deprimere anche la persona più ottimista del pianeta. La sua opera più conosciuta, “Buonanotte, Punpun”, è stata per anni simbolo di una grossa parte di adolescenti che si rivedevano nel forte disagio esistenziale mostrato dal protagonista e dai personaggi di contorno. Tolto il pessimismo cosmico, l’opera era estremamente interessata a parlare di qualcosa che all’epoca sembrava ancora più nascosto di quanto sia ora: la depressione.
D’altronde, Asano è sempre stato attaccato alla rappresentazione dei sentimenti umani, ha sempre voluto essere un narratore capace di immergersi nella vita dei suoi personaggi e renderli tanto reali da poterli toccare con mano. E in quell’opera, tra delicatezza e violenza, è stato capace di evolvere i discorsi fatti precedentemente anche laddove le esperienze veicolate potevano sembrare irreali. Tuttavia, se si deve identificare un titolo che rispecchi in toto la poetica e il talento dell’autore, quella è indubbiamente Solanin (tra questi 3 manga, il mio preferito).
La storia della giovane Meiko si incastona nel periodo post-adolescenziale, quello in cui la vita adulta ha finalmente inizio e travolge senza pietà ogni esistenza. Le certezze derivate dall’infanzia prima e dall’adolescenza poi vengono spazzate via con un colpo di scopa, col tempo che scorre inesorabile portando le nuove abitudini a formare una routine monotona e dominante.
Sei un adulto, ora
I sogni che popolano le prime fasi della vita trovano nella necessità di sopravvivere un ostacolo insormontabile: devi lavorare, non sognare. Non si porta il pane a casa sperando che prima o poi si presenterà un’occasione, no? E’ così che ci si piega alla realtà, alla realizzazione che creare il proprio posto nel mondo è in molti casi un’utopia; è così che ci si rassegna e si finisce per vivere un’esistenza indesiderata.
Meiko e il suo ragazzo Taneda, però, non vogliono questa paura. Non vogliono continuare a svegliarsi presto per un lavoro a cui non hanno mai pensato, che non li rende felici e li costringe invece ad una routine che non fa altro che distruggere le loro ambizioni. E quando Meiko lascia la sua occupazione sicura, Taneda torna ad alimentare la speranza di scrivere canzoni che possano cambiare il mondo.
Perché sì, sognare fa davvero paura; se non hai il talento, la fortuna o i contatti, non arrivi da nessuna parte. E’ questa la realtà in cui viviamo, quella che le persone venute prima di noi hanno creato per permetterci di vivere; è questa la realtà che ci spaventa, quella priva di certezze e possibilità concrete.
Eppure, tra il dolore e la disperazione, interviene la speranza. Una sensazione debole, spesso nascosta, ma comunque capace di dare una svolta nonostante il risultato.
Magari fallisci, magari ti rendi conto che non riuscirai mai ad arrivare dove vuoi, ma ciò che conta è che ci hai provato. Perché quando ti rassegni a priori resti imbambolato a guardare il tempo che scorre; quando ci provi, invece, la tua vita cambia. La paura sparisce, e la vita riparte.
Leggetevi sti 3 manga!
Nel caso in cui il sottotitolo non sia chiaro di suo, leggete o vi vengo a prendere a casa. Sì, so dove abitate.
Ho selezionato questi 3 manga sulla base di quanto l’estate possa sembrare evanescente, come un bellissimo sogno di cui dopo poco ti sei già dimenticato. Il tempo passa sempre più veloce, rendendoci difficile il godere delle possibilità che questo mondo ci offre. Per questo, ogni tanto è giusto fermarsi a pensare e riprendere coscienza di sé; e quale modo migliore di farlo, se non tramite l’arte?
Se volete altri titoli, recuperate anche l’articolo di Falcus.
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