Tutto è partito da una dinamica abbastanza classica. Siamo a San Francisco, dove una ragazza di 15 anni conosciuta con il nickname “Dorothy” si è vista sequestrare il telefono dalla madre per punizione. Discorso chiuso? Non così in fretta. Non quando la creatività si fonde con la disperazione e in casa anche il frigorifero si può connettere a Twitter.
Al primo “no” non ci si ferma mai
Questo è il caso di Dorothy, che su Twitter aveva parecchi follower grazie al suo fan-account su Ariana Grande. Quando la madre le ha sequestrato lo smartphone, la 15enne si è improvvisamente sentita tagliata fuori dal mondo ma al posto di arrendersi, ha fatto di necessità virtù per non abbandonare i suoi follower.
Il primo step è stato usare il Nintendo 3DS per aggiornare tutti sull’esito della ricerca del proprio telefono.
https://twitter.com/thankunext327/status/1158169992921153541
La madre aveva chiaro che non sarebbe stata così semplice tenerla alla larga da Internet. Ben presto è arrivata infatti la sua replica: un tweet in cui diceva di aver scoperto il post della figlia dal Nintendo.
https://twitter.com/thankunext327/status/1158172783085588486
La lista di Dorothy, però, era ancora lunga. Perso un Nintendo, ne ha trovato in fretta un altro. Il suo terzo tentativo è stato quello di usare la Wii U. Nuovo giro, stesso esito, con il bottino della madre salito a tre dispositivi.
La ragazza non poteva certamente deludere il proprio pubblico. Senza demordere, ha tirato fuori un asso nella manica che in pochi si aspettavano. Anche perché non succede tutti i giorni di ritrovarsi un tweet postato grazie a un frigo smart, in grado di utilizzare i profili social.
https://twitter.com/thankunext327/status/1159505376066383872
Twitter tra pomodori e zucchine
Internet, si sa, è un mondo bellissimo quando accadono queste cose. Su Twitter è nato un vero e proprio tifo per la libertà e in poco tempo, l’hashtag #freedorothy è diventato virale e il suo profilo ha superato i 30mila follower. A sostegno della ragazza – e del proprio frigo ovviamente – anche LG si è unita alla campagna #freedorothy.
Altro fatto curioso è che Dorothy ha spiegato la sua vicenda al The Guardian usando l’iPad del cugino perché ancora in punizione.
Fare il genitore non è mai stato facile e probabilmente la situazione non migliorerà quando, magari tra qualche anno, bisognerà impedire al proprio figlio un tweet dal frigo o una diretta dalla lavatrice. Si potrebbero aprire infinite parentesi su quanto sia giusta o meno l’influenza che la tecnologia può avere nella vita sociale dei ragazzi. Morale a parte, però, bisogna accettare che la realtà adesso sia questa: le relazioni si districano inevitabilmente attraverso i social al pari della vita reale. Per cui un ragazzo senza Internet è facilmente un ragazzo che si sente fuori dal mondo.
Fonte: The Guardian
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