L’Epic Games Store manca il proprio appuntamento con gli obiettivi della roadmap per il 6° mese consecutivo. Cosa sta succedendo dietro le quinte del launcher più chiacchierato dell’ultimo anno?
Il capitolo Epic Games Store è stato uno di quei fatti per cui si parla molto e per molto tempo, catalizzando l’attenzione verso di sé nel bene o nel male. Per chi vedeva tale piattaforma come un surplus in eccedenza, mirato solamente a dividere il mercato PC, e tra chi la guardava come un faro di speranza contro il “monopolio” di Steam.
La sua storia? La riassumiamo in modo molto semplice: dopo il successo della battle royale di Fortnite, lo studio del Maryland sembrava capace di tutto e quel tutto sembrava volerlo fare: in tempo record viene annunciata la piattaforma ufficiale dello studio che si amplia e diventa un vero e proprio store, con tanto di giochi ufficiali dello studio, titoli indie e un numero impressionante di prodotti offerti gratuitamente ogni mese. La piattaforma diventa tuttavia una calamita di critiche, tra scandali per la violazione della privacy, esclusività di giochi acquisite con forza e problemi vari, ma comincia comunque il proprio viaggio lasciandosi queste polemiche alle spalle.
Ed è così che tra dubbi e mosse poco corrette, tra scandali ed esclusive importanti, lo store si trova adesso in acque molto più calme. Lo studio decide quindi di passare alla fase successiva e di lavorare attivamente sulla propria piattaforma; è così che a inizio anno esce la roadmap ufficiale su Trello!
Ovviamente l’obiettivo è molto semplice: raggiungere il livello della piattaforma di Valve riuscendo a colmare il gap di feature con Steam.
Il sito conta molteplici obiettivi prefissati per il breve/medio/lungo periodo e parte dalle cose più semplici come l’introduzione di un carrello o di una barra di ricerca, fino ad arrivare ai salvataggi in cloud e al supporto delle mod. Il problema è che siamo oramai ad Agosto e, di tali obiettivi, solo pochissimi sono stati rispettati. E il problema ancor più grande è che Borderlands 3, forse il titolo più importante in esClcusiva Epic, è alle porte.
Randy Pitchford, amministratore delegato di Gearbox, ha accolto con entusiasmo l’offerta di Epic per l’esclusività del titolo e ha commentato in modo molto favorevole a riguardo. Un utente Reddit, Slawrfp, ha bene o male riassunto le dichiarazioni di Randy Pitchford sulla situazione dell’epoca dello store, scrivendo queste poche righe:
“Epic ha pubblicato recentemente una road map a breve termine. Questa road map ci permette di dare uno sguardo alle cose a cui stanno lavorando attualmente e, se dovessi scommettere, mi aspetterei di vedere molte più cose di quante ne possiate vedere qua ora.
Dobbiamo anche capire che Borderlands 3 non esiste oggi, ma uscirà a settembre, quindi tra qualche tempo.
Com’è facile intuire, la Epic guadagnerebbe molto se riuscisse a far evolvere abbastanza il proprio store entro l’uscita di Borderlands 3, offrendo funzionalità sufficienti per rendere l’esperienza utente completa tanto quanto quella di Steam, com’è vero il contrario nel caso non ci riuscisse
Fortunatamente l’uscita di tale titolo sulla loro piattaforma gli permetterà di accedere a maggiori risorse su cui potranno contare per completare al più presto tale road map, riuscendo ad offrire a Borderlands 3 tutte le funzionalità di cui ha bisogno. Questo tipo di collaborazione avvantaggia tutti!”
La domanda che si pone giustamente Slawrfp è… Cosa dirà Randy quando Borderlands 3 uscirà?
Possiamo sperare che Epic Games compia il miracolo e “aggiusti” lo store in così poco tempo? La storia di questa piattaforma è nata tra le polemiche e a quanto pare saranno quest’ultime che la accompagneranno ancora per un bel po’ di tempo.
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