I due giorni di saldi pazzeschi del Prime Day sono finiti per tutti. Anche per Amazon e per i suoi dipendenti che, ora, potranno tirare un piccolo sospiro di sollievo. O forse no, perché il Commissario europeo per la Concorrenza ha avviato ieri un’indagine antitrust formale nei confronti dell’azienda di Jeff Bezos, poiché secondo l’UE essa starebbe utilizzando i dati delle vendite per guadagnare dei vantaggi nei confronti dei piccoli rivenditori del Marketplace. In che modo?
Amazon deve offrire più garanzie per l’E-Commerce
L’attuale Commissario europeo per la Concorrenza, Margrethe Vestager, ha seguito il confronto tra Amazon e la Germania sulla tutela dei rivenditori di terze parti nel Marketplace. Nel caso tedesco, chiusosi nello stesso giorno dell’apertura delle indagini, è stato raggiunto un accordo tra stato e azienda secondo il quale per i piccoli negozi cambieranno i ToS.
Come riportato da Reuters, l’indagine tedesca s’è chiusa con il Business Services Agreement fatto appositamente per centinaia di migliaia di rivenditori, che verrà applicato in Germania, Inghilterra, Francia, Italia, Spagna e altri paesi americani e asiatici. Un provvedimento che, però, non ha soddisfatto pienamente l’Unione Europea.
“L’E-Commerce ha dato un boost alla concorrenza tra rivenditori, offrendo più scelte e prezzi migliori. Dobbiamo assicurarci che le piattaforme online non eliminino questi benefici con comportamenti anticoncorrenziali. Per questo l’UE ha deciso di osservare più da vicino come Amazon si comporta in quanto Marketplace e rivenditore allo stesso tempo, per confermare la conformità alle regole europee.”
A The Verge, Amazon ha risposto alla Vestager affermando che “coopererà con la Commissione Europea e con i rivenditori di qualsiasi dimensione”.
Cosa riguarderà l’indagine europea
L’obiettivo dell’UE è comprendere come Amazon seleziona e mette in ordine i rivenditori quando si preme “Acquista” nella pagina di un prodotto. Dunque l’Unione studierà i dati di vendita e gli algoritmi di Amazon, oltre ovviamente i Terms of Service del Marketplace per i piccoli commercianti.
Già a settembre e nei mesi precedenti la Vestager aveva avviato altre indagini preliminari proprio relativamente alle pratiche di raccolta dati di Amazon. E non solo. Da quando Margrethe Vestager è Commissario europeo per la Concorrenza, ovvero da cinque anni (termineranno quest’ottobre, ndr), i suoi provvedimenti hanno multato Google, Qualcomm, Facebook, e Apple, quest’ultima per ben 15,4 miliardi di dollari. Ora a quanto pare è il turno di Amazon, ma sarà da vedere come quest’indagine si concluderà.
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