Non è passato molto tempo dalle ultime controversie riguardo il ritiro del telefono pieghevole di Samsung che, dal suo annuncio il 20 febbraio scorso, ha sbalordito tutti quanti. Ma adesso, l’arrivo di nuove “confessioni” da parte di Samsung sul Galaxy Fold mettono a rischio l’effettivo lancio e l’uscita del dispositivo.
Le dichiarazioni sull’assenza di progressi
Stando a quanto dichiarato, Samsung avrebbe sfatato i rumor su un possibile lancio di Galaxy Fold a luglio. La ragione sarebbe nella mancanza di passi in avanti rispetto alla situazione di marzo, quando moltissimi problemi hanno portato al ritiro dei dispositivi, l’annullamento di tutti i pre-order e al rinvio del lancio.
È troppo presto?
Tutti questi avvenimenti non fanno altro che confermare le paure e preoccupazioni che l’utenza – e non solo – ha avuto verso la tecnologia impiegata nel dispositivo, che appunto non sembra essere ancora pronta per un eventuale rilascio, considerando anche il ritardo nel lancio di Mate X da parte di Huawei. Date le circostanze sembra quindi improbabile, se non impossibile, l’uscita di smartphone pieghevoli entro la fine di quest’anno.
È pur vero che i primi smartphone a utilizzare tecnologie nuove e rivoluzionarie non sempre sono rifiniti e perfetti; nonostante ciò, il mondo della telefonia non sembra comunque ancora essere nelle condizioni di lanciare questa tecnologia. E, ora come ora, è impossibile anche solo fare delle stime su quando inizierà ad arrivare in mano ai consumatori.
Una vicenda dall’esito triste per Samsung, che avrebbe potuto portare una profonda innovazione nel mercato degli smartphone – ottenendo anche la posizione di completa leadership -, e che invece ora è costretta a mettere una pietra sopra alla rivoluzionaria tecnologia. Che, salvo colpi di scena, sembra risultata essere un fallimento clamoroso.
Vedremo cosa riusciranno a fare i competitor, tra cui Huawei e – secondo alcuni rumors – anche Apple.
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.