Facebook sta pensando di lanciare nel 2020 la propria cripto-valuta di nome “Globalcoin”.
Secondo la BBC, lo scorso mese Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha incontrato Mark Carney, il Governatore della Banca di Inghilterra, per discutere riguardo il progetto.
La valuta, col probabile nome Globalcoin, dovrebbe abilitare i 2,4 miliardi di utenti di Facebook a cambiare la propria valuta in moneta digitale usabile per comprare cose su internet, negozi, outlet e trasferire soldi senza avere un proprio conto bancario.
Il progetto Libra
Tra i vari progetti per la cripto-valuta esiste la proposta del progetto Libra. Zuckerberg infatti sta prendendo accordi sia con il Tesoro degli Stati Uniti che con Western Union per sviluppare un sistema per trasferire in maniera economica denaro via WhatsApp. Zuckerberg ha dichiarato lo scorso mese in una conferenza stampa:
“Payments is one of the areas where we have an opportunity to make it a lot easier, I believe it should be as easy to send money to someone as it is to send a photo.”
“I pagamenti è una di quelle cose dove abbiamo l’opportunità di facilitarle. Credo che si possa rendere semplice mandare denaro a qualcuno, come per mandare una foto”.
Guadagni anche per gli utenti?
Facebook sta anche pensando di far guadagnare i propri utenti pagandoli con frazioni della moneta.
La possibilità verrà data dall’interagire con le pubblicità e i contenuti dello shopping online simile a molti schemi di fidelizzazione di cliente online, come Ebay extra ad esempio.
I problemi di questo progetto?
Alcuni problemi e critiche sono emersi all’annuncio di questo progetto, in particolare riguardo privacy, fondi e leggi.
La privacy prima di tutto
Facebook sia con lo scandalo di Cambridge Analytica, sia con i furti di dati, ha dimostrato in più occasioni non riuscire a tutelare la privacy dei suoi utenti.
La legislazione
Molti paesi infatti hanno diverso modo di approcciarsi alla cripto-valuta. In Inghilterra ad esempio è assente la legislazione per le cripto-valute, in quanto non hanno valore legale. In altri paesi hanno fortissime restrizioni e in alcuni sono totalmente vietate.
Le preoccupazioni sono tali da aver spinto il Senato degli Stati Uniti a chiedere tramite una lettera come verrà gestita la sicurezza degli utenti e che tipo di protezioni e rassicurazioni offrirà questo nuovo servizio.
Il problema dei fondi
Pare che nell’ultimo mese Facebook stia cercando circa 1 miliardo di dollari per finanziare questa iniziativa e sta prendendo accordi con colossi del credito come Visa e Mastercard.
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