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Twitch sotto attacco: la piattaforma invasa da streaming pirata, porno e contenuti violenti

Twitch presa di mira dai troll

Negli ultimi giorni la piattaforma streaming Twitch ha subito un attacco da parte di numerosi troll e profili fake che hanno ripetutamente trasmesso in diretta contenuti NSFW e violenti.

Non si tratta, in verità, della prima volta che la piattaforma ha a che fare con l’upload e lo stream di contenuti poco consoni. Già in passato, infatti, si erano verificati casi di profili che streammavano contenuti protetti da copyright o che violavano le guidelines del servizio. Abbiamo avuto stream di interi episodi di Game of Thrones, eventi in pay-per-view come i combattimenti UFC e contenuti pornografici.

Questa volta, però, la faccenda sembra essere più seria, benché limitata ad una sola categoria. I troll hanno preso di mira la sezione dedicata ad Artifact, il gioco di carte ambientato nell’universo di Dota 2.

twitch

Mentre il gioco si trova in una fase di rimaneggiamento da parte degli sviluppatori per correggere diversi bug che lo affliggono, la sua popolarità non ha accennato a scendere, tanto da essere definito il “gioco meno popolare su Twitch“.

Come succede spesso in questi casi, la situazione è degenerata, ribaltandosi, tanto da diventare quasi un meme all’interno della community. Da qui all’essere preso di mira da parte dei troll il passo è stato brevissimo – e inevitabile.

Molti profili creati ad hoc hanno iniziato ad usare la categoria dedicata al gioco di carte collezionabili per trasmettere contenuti violenti, tra cui anche il video integrale della sparatoria di Christchurch, in Nuova Zelanda, che ha causato la morte di 50 persone.

La risposta di Twitch

La risposta di Twitch non si è fatta attendere e la piattaforma ha subito disabilitato la possibilità per i nuovi account di trasmettere in diretta, affermando di essere al lavoro per rimuovere tutti i contenuti illegali e violenti

 

Noi di DrCommodore.it critichiamo fortemente questi comportamenti, che prendono di mira una community e un servizio spesso frequentato da minori che, in questo modo, si trovano involontariamente davanti a contenuti non adatti alla loro età. Vi aggiorneremo in caso di novità in merito.

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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