Nella notte del 23 maggio SpaceX ha completato con successo il lancio di 60 satelliti per il progetto Starlink. Questa iniziativa dovrebbe portare nello spazio una costellazione artificiale composta da 12,000 satelliti distribuiti in tre orbite diverse: a 340 km, a 550 km, e a 1,325 km circa.
Starlink: l’ISP spaziale
Secondo l’idea di Elon Musk e di SpaceX, compagnia fondata e guidata da Musk, Starlink sarà il primo Internet Service Provider dall’attività svolta dall’orbita terrestre. Dopo quattro anni di sviluppo e test continui dei razzi Falcon 9, il primo lancio di massa ha avuto successo. E Falcon 9 è tornato a terra per la terza volta consecutiva!
All 60 Starlink satellites online, solar array deployment coming up soon
— Elon Musk (@elonmusk) May 24, 2019
“È stato uno dei progetti più difficili da realizzare, ma è stato eseguito decisamente bene.”
Queste le parole di Elon Musk, che ora dovrà iniziare a pianificare il lancio dei restanti satelliti: 4,409 di essi opereranno nelle orbite più alte tra quelle dette prima, mentre 7,518 voleranno nelle orbite più basse. Tutto ciò per fornire Internet a tutto il mondo, dallo spazio.
Le analisi preliminari svolte da SpaceX mostrano come le orbite basse siano necessarie per mantenere una latenza limitata tra satelliti e dispositivi terrestri. Ma ciò, secondo alcune fonti, aumenterebbe i rischi di scontri tra detriti spaziali o sonde già presenti in prossimità della Terra. Musk ha però affermato con certezza che le orbite da loro selezionate per Starlink non recheranno alcun pericolo, anche perché i satelliti inviati possono tracciare autonomamente ogni detrito per evitare scontri.
First 60 @SpaceX Starlink satellites loaded into Falcon fairing. Tight fit. pic.twitter.com/gZq8gHg9uK
— Elon Musk (@elonmusk) May 12, 2019
L’FCC nel mentre ha già autorizzato il lancio dei 12,000 satelliti, i quali dovrebbero giungere tutti nello spazio entro il 2030, lanciandone tra i 1000 e i 2000 all’anno. Intanto SpaceX studierà quelli attualmente presenti per migliorare i successivi e portare infine a termine uno dei più grandi progetti spaziali concepiti fino a oggi.
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