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Recensione Redmi Note 7 – il must buy a meno di 200€

Salve a tutti commodoriani e non! Questa volta abbiamo provato per voi Redmi Note 7, presentato a gennaio e disponibile in Italia da marzo. Rispetto al suo predecessore Xiaomi Redmi Note 5 troviamo un telefono non solo più grande, ma anche con materiali più raffinati – che lo rendono davvero un gioiellino! – e con una fotocamera da ben 48 megapixel – un salto di ben 36 mp! Inoltre, come promesso nelle storie di Instagram, abbiamo risposto alle vostre domande: molte le trovate nei vari paragrafi, mentre quelle più specifiche sono alla fine dell’articolo.
Diamo quindi un’occhiata a questo promettente smartphone.

Scheda tecnica

La versione di prova che abbiamo ricevuto monta 4 GB di RAM e 64 GB di memoria, ma sono disponibili anche i tagli 3/32 e 4/128. La memoria è espandibile fino a 256 GB, ma attenzione: mettendo una scheda micro SD, bisogna rinunciare allo slot per la seconda sim. O l’uno o l’altro, insomma.

Come processore troviamo uno Snapdragon 660. Lo smartphone è dotato di tutto l’essenziale: GPS, giroscopio, accelerometro, sensore di distanza, bussola elettronica, porta a infrarossi, sensore di impronte digitali (sul retro) e sensore di luce ambientale. Il led a notifica c’è, anche se in una posizione un po’ inusuale: in basso, proprio sul bordo verso la porta Type-C (e ammetto di averlo notato solo quando ho messo sotto carica il telefono per la prima volta). Nota negativa: niente NFC, una mancanza non da poco.

In basso troviamo la porta per la ricarica (rapida) Type-C, tra due griglie che contengono lo speaker mono e il microfono mentre in alto troviamo l’entrata jack.

Brutta notizia, invece, per i gamers: non è possibile utilizzarlo per giochi come Fortnite (e presumo anche PUBG). Installandolo, infatti, esce l’avviso di “scheda grafica non supportata”. Stiamo pur sempre parlando di uno smartphone da 200€: non si può avere tutto!

Materiali e design

Uno dei punti di forza di questo smartphone secondo me è il materiale con cui è stato realizzato. Nonostante Redmi Note 7 si collochi nella fascia di prezzo medio-bassa, infatti, la qualità dei materiali è notevole e lo si sente fin dalla prima volta che lo si tiene in mano. Il retro è realizzato in vetro: oltre alla bellissima estetica (anche se un po’ anonima), la sensazione è quella di tenere in mano un top di gamma. Mi ha ricordato moltissimo iPhone 7, sia nell’estetica che nel “feeling”.

Nella confezione, oltre al caricatore e allo smartphone, viene fornita anche una cover in silicone molto sottile, che non aggiunge troppo spessore al dispositivo già “cicciottello” di suo (8.1 mm di spessore). Tuttavia, almeno secondo me, mettere la cover rovina la bellissima sensazione che gli conferisce il vetro.

Oltre al già citato spessore, troviamo un’altezza di 159.21 mm e una larghezza di 75.21 mm. Dal peso di 186 g, l’ho trovato leggermente pesante. Lo smartphone comunque è compatto ed entra facilmente nelle tasche.

Software ed esperienza d’uso

Una volta acceso lo smartphone, ci troviamo davanti una MIUI 10.2 con tutte le sue classiche funzioni (multischermo, secondo spazio – che consente di creare due utenti diversi sullo stesso smartphone-, applicazioni clonate – utile per coloro che utilizzano due sim contemporaneamente – ecc). Sempre assente il drawer delle applicazioni, seguendo uno stile un po’ iOs (ma che se proprio non piace, può essere modificato cambiando launcher), ma in generale l’interfaccia rimane semplice e intuitiva.

Assenza di crash e fluidità rendono ottima e piacevole l’esperienza d’uso. A volte, soprattutto se tenuto sotto stress, potrebbe rallentare e metterci qualche istante in più per aprire le applicazioni o passare da una all’altra, ma niente che incida troppo negativamente sull’utilizzo. In caso di rallentamenti comunque, utilizzando il launcher di sistema, si può accedere comodamente con uno swipe a sinistra a un menù con collegamenti personalizzabili, tra cui troviamo le funzioni svuota cache e pulitore (anche se svuotare la cache non è sempre la soluzione migliore per velocizzare il telefono!).

Lo sblocco col sensore di impronte digitali funziona bene, onestamente non mi è mai capitato che non riconoscesse l’impronta, anche se l’ho trovato leggermente lento. Presente anche lo sblocco con il riconoscimento facciale, che funziona in modo rapido e fluido.

Passiamo ora ai lati che personalmente non ho apprezzato. Il primo punto riguarda la funzione “Scansione sicurezza”: dopo aver installato un’app, questa funzione si avvia automaticamente per scansionarla e controllare che sia sicura. In sé è innocua, ma la cosa che mi ha infastidito è stata trovare la pubblicità… in una funzione di sistema. E di quella del peggior tipo, con tasti ingannevoli che dicono clicca quiinstalla ora e che possono disorientare non poco le prime volte che si utilizza. La funzione si può comunque disattivare dalle impostazioni, ma non l’ho trovata una bella mossa.

pibblicità

Un esempio della pubblicità, che appare dopo che la scansione è finita.

Con il secondo problema, invece, tocca conviverci, almeno fino a quando Xiaomi non deciderà di fare qualcosa a riguardo: assenza di segnali per le notifiche, specialmente con il blocco schermo. In modalità silenziosa infatti ci si rende conto delle notifiche solo grazie alla vibrazione: le icone che dovrebbero indicarle appaiono sì in alto a sinistra – momentaneamente al posto del nome dell’operatore – ma rimangono per pochissimi secondi per poi svanire. Spesso non si ha nemmeno il tempo di capire che cosa la notifica stia notificando, e si è costretti ad abbassare il menù a tendina per vedere le notifiche complete. Onestamente la trovo una grande mancanza, legata alla MIUI più che allo smartphone stesso. Avere una fila riempita da mille icone può essere anti estetico, ma non avere niente a portata di occhio è più che scomodo. Il problema, comunque, è parzialmente risolvibile utilizzando l’app “Notch Notifications for MIUI”.

Ancora peggio è la ricezione delle notifiche a schermo bloccato, che è di fatto inesistente. Oltre a non esistere nessuna icona, le notifiche non appaiono nemmeno abbassando il menù a tendina: bisogna quindi necessariamente sbloccare il telefono per vederle. Inutile ogni tentativo di disabilitare risparmi energetici o attivare permessi dalle impostazioni: semplicemente non arrivano. Per non parlare della luce led, che di fatto non ho mai visto in funzione se non quando il telefono è in carica.

Display

Redmi Note 7 monta un display da 6,3″ con notch a goccia e bordi tutto sommato sottili. La risoluzione FHD+ da 2340×1080 e la tecnologia IPS (che conferisce allo schermo angoli di visione più ampi e una resa cromatica più accurata) si fanno vedere: lo schermo è vivido e luminoso, i colori accesi e vibranti. Il rapporto di aspetto è 19.5:9. Il vetro, oltre ad essere fornito di uno schermo antiriflesso (che personalmente ho trovato un po’ scomodo per scattare foto con angolazioni particolari), è un Gorilla Glass 5, che garantisce protezione dall’80% delle cadute.

A livello software abbiamo due feature che personalmente adoro, ovvero la modalità notturna e quella di lettura (utilissime entrambe contro la pericolosa luce blu), ed è possibile regolare il colore. In generale, sono rimasta molto soddisfatta da questo display, sia a livello di colori che di robustezza. L’unica nota negativa è la luminosità automatica, che tende sempre ad abbassare la luminosità più di quanto effettivamente serva, e che alla fine ho disattivato del tutto.

Audio

Nonostante l’audio mono, la qualità del suono è pazzesca. I bassi corposi ma senza esagerare e i medi/alti bilanciati risultano in un suono che definirei limpido, senza nessun fruscio o gracchio.

Connettività

Redmi Note 7 supporta il WiFi Dual Band, il Bluetooth 5.0 e dispone di una porta a infrarossi. Si può usare il 4G+ (con una velocità di download massima di 450mbps e una di upload di 50). L’unica mancanza, come accennato prima, è l’NFC: gravissima per uno smartphone del 2019. Senza NFC è infatti impossibile utilizzare lo smartphone per fare pagamenti nei negozi fisici, ad esempio utilizzando Google Pay, e per sfruttare biglietti o abbonamenti elettronici. Spesso infatti per accedere ai mezzi pubblici e convalidare il biglietto è necessario proprio l’NFC.

Fotocamera

Passiamo ora al pezzo forte di questo smartphone. Se infatti non è raro trovare un dispositivo con buone prestazioni a questa fascia di prezzo, è più difficile – anzi, impossibile – trovarne uno che possa vantare una fotocamera da ben 48 mp. Redmi Note 7 è infatti il primo smartphone di questa fascia ad avere una fotocamera con così tanti megapixel.

La fotocamera primaria, oltre ai 48 mp, ha un’apertura di ƒ/1.8. La seconda fotocamera aggiunge altri 5 mp e, con un’apertura di ƒ/2.4, serve per calcolare la profondità di campo. Però non è oro tutto quel che luccica: nonostante gli annunciati 48mp di fotocamera, la risoluzione finale delle fotografie è di 12mp. Per sfruttare a pieno i 48mp bisogna infatti utilizzare la modalità pro. Oltre alle componenti hardware, per ottenere scatti perfetti ci viene in aiuto l’Intelligenza Artificiale, in grado di riconoscere automaticamente le scene e i soggetti (anche gli animali!).

Sebbene il risultato non sia da top di gamma, non vuol dire che gli scatti non siano di qualità. I colori son vivi e vividi, accesi, e la sfocatura è ottima e ben definita (anche se a volte la fotocamera ha difficoltà a riconoscere il soggetto). Nel complesso, la qualità della fotocamera è ottima, soprattutto se comparata al prezzo dello smartphone.

Tra le varie funzioni ho trovato molto utile lo stabilizzatore d’immagine; oltre a lui troviamo la modalità panoramica, la bellezza AI, l’autofocus e il touch focus, e l’HDR. Sono presenti anche numerosi filtri molto belli, divisi per categoria (come ritratto, panorama, cibo), e una discreta modalità notte (niente di impressionante, però).

Anche il comparto video fa grandi promesse. Redmi Note 7 è in grado infatti di girare video in Full HD 1080p fino a 60fps. E da quello che dice! La qualità è davvero ottima, anche se è molto difficile riuscire a fare video perfettamente stabili. Nonostante ciò, le immagini solo lucide e fluidissime. Nella norma gli slowmotion, con 120fps e una qualità da 720p a 1080p.

Le preview nell’articolo sono compresse; per vedere le foto in qualità migliore, potete visitare questa cartella di Google Drive. Sono presenti anche alcuni video girati a 60fps: assicuratevi di mettere la qualità al massimo! (Attenzione: alto contenuto di gattini).

Batteria

Altro punto forte di Redmi Note 7. Che dire: la batteria immensa da 4000mAh lo rende quasi immortale. Con un utilizzo normale arriva molto tranquillamente a fine giornata, anche con GPS acceso. La tecnologia Qualcomm®️ Quick Charge™️ 4 dovrebbe caricarlo rapidamente, se solo ci fosse un caricabatterie che la supportasse. Il caricabatterie integrato è infatti un 5V 2A che rende la ricarica piuttosto lenta: due ore per arrivare dal 20% al 100%, un’ora per arrivare dal 20% al 70%. Ne servirebbe almeno uno 9V 2.2A, che certo si può acquistare su Amazon a poco, ma che avrei apprezzato molto di più in dotazione.

Conclusioni

Personalmente, ho davvero adorato Redmi Note 7. Di base offre un’esperienza d’uso nella media, senza rallentamenti, ma la raffinatezza dei materiali e i 48 mp di fotocamera lo differenziano di moltissimo dai suoi concorrenti, e assolutamente in positivo. In più l’autonomia immensa lo rende davvero pratico e affidabile. Peccato per MIUI e per i problemi delle notifiche, che di certo non influiscono sulla qualità in sé del telefono e che potrebbe essere risolto affidandosi al modding, ma che lo rendono un po’ fastidioso da gestire.

Se quindi in uno smartphone cercate una buona fotocamera, un’ottima autonomia, ma non disprezzate quel tocco di eleganza in più, allora Redmi Note 7 è lo smartphone che fa per voi.

Domande da Instagram

Solo io ho problemi con lo screenshot a scorrimento?
Personalmente ho trovato un po’ strana la modalità per attivarli (non esce subito dopo aver fatto lo screenshot, ma solo nella schermata di modifica). Ho fatto alcuni tentativi e in linea di massima funzionavano bene, anche se devo ammettere che la prima volta si è un po’ incartato.

Fotocamera e fluidità video?
Come ho già detto, la fotocamera è molto buona. Certo non possiamo aspettarci foto da top di gamma, e per sfruttare al massimo i 48mp bisogna scattare in manuale e saper padroneggiare un po’ i valori ISO e apertura. I video sono nella norma, a meno che non si parli di quelli in 60fps: quelli sono ottimi! Peccato però che non ce li si possa godere a pieno se non sul dispositivo, perché spesso caricandoli online vengono compressi.

Prestazioni gaming?
Purtroppo non ho avuto modo di testare questo lato, per un semplice motivo: non nasce come smartphone da gaming. Mi è stato impossibile anche solo installare Fortnite, perché la scheda video non è supportata. Mentre i normali giochi su Play Store non dovrebbero avere problemi e girare tranquillamente.

Modding?
Essendo uscito da appena due mesi è ancora un po’ troppo presto per parlarne. Tuttavia su XDA è già possibile trovare qualcosa, come questa LineageOS.

Supporto aptX?
Presente!

Rapporto qualità prezzo?
Ottimo, secondo me, anche solo per la batteria e la fotocamera.

Dove conviene comprarlo?
Personalmente, consiglierei lo store ufficiale Xiaomi Mi.com, dove sono disponibili tutti i tagli e si è coperti da garanzia per 24 mesi (qui potete trovare più informazioni). Altrimenti in qualsiasi negozio di elettronica come Mediaworld, Euronics, ecc.

Problemi di riscaldamento?
Mai avuto problemi in questo senso.

I 48 mp si fanno notare?
Nì. Come già detto, gli scatti finali sono da 12 mp. Ciò non vuol dire che non siano dei buoni scatti, ma si potrebbe fare di meglio.

Qualità foto rispetto al 5?
Non ho avuto modo di provare personalmente il 5, quindi riporto una testimonianza: “Se dovessi mettere su una scala numerica un confronto tra foto di Redmi Note 5 e 7, direi che 7 sta sull’8, Redmi Note 5 6.5. Quindi sì, molto meglio”.

Quanta memoria occupa il sistema operativo?
Appena acceso, su uno spazio totale di 64GB, quello disponibile era di 52 e qualcosa. Quindi ben 10 giga e mezzo.

Il gatto è incluso?
Sfortunatamente no, ma se continuate a seguirci potrete rivederlo nelle prossime recensioni 😉

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