Tim Sweeney fa chiarezza sulle esclusive Epic Games Store
Epic Games ha iniziato a spingere il proprio negozio di videogiochi dopo l’enorme successo di Fortnite. Per concorrere a Steam, la società sta operando principalmente con due operazioni molto semplici: regalare due giochi al mese agli utenti e pagare i publisher per avere l’esclusiva temporale di alcuni titoli su PC (come ad esempio Metro Exodus). La manovra delle esclusive ha fatto però storcere il naso ai videogiocatori, sempre più restii nel passare a un altro launcher. Tuttavia, non tutti sanno che i videogiochi pubblicati sull’Epic Games Store permettono alle software house di incassare l’88% sui guadagni totali, al contrario di Steam che trattiene il 30% dei proventi.
Il CEO e fondatore di Epic Games, Tim Sweeney, rispondendo a un utente su Twitter rivela che la società, nel caso in cui Valve dovesse adottare la politica dell’88%, non pagherebbe più i publisher per ottenere l’esclusiva; inoltre l’azienda stessa commercializzerebbe i propri prodotti anche su Steam. Quel che traspare dalle parole di Sweeney è evidente, e pare proprio che la battaglia tra Epic Games Store e Valve possa portare grandi vantaggi agli sviluppatori – in particolare agli indipendenti.
If Steam committed to a permanent 88% revenue share for all developers and publishers without major strings attached, Epic would hastily organize a retreat from exclusives (while honoring our partner commitments) and consider putting our own games on Steam.
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) April 25, 2019
Il fondatore di Epic Games ha fatto chiarezza sulle manovre di marketing adottate dall’azienda statunitense; non ci resta che attendere la risposta di Valve e monitorare la situazione. Cosa pensate della vicenda?
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