WorldWarBot 2020, ovvero la storia di come il Paraguay conquistò il mondo
Alla fine è successo. In barba alle peggiori ucronie e distopie della letteratura mondiale, dopo uno scontro finale con l’Antartide e il Lesotho, il Paraguay si è imposto come forza politica egemone e conquistatore dell’intero pianeta.
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No, non siamo impazziti e non stiamo narrando l’incipit di qualche mattone polacco, minimalista, di scrittore morto suicida giovanissimo, bensì l’epilogo del fenomeno mediatico degli ultimi mesi: WorldWarBot 2020.
Ma com’è nata questa atipica pagina Facebook intenta a rinarrare le sorti geopolitiche del globo? E come funziona questo bot che, ogni ora, pubblica automaticamente un aggiornamento di stato raccontando dell’ultima conquista di un territorio da parte di uno Stato a scapito di un altro? Scopriamolo insieme!
WorldWarBot 2020 nasce in seno alla community The Bot Appreciation Society, un gruppo di appassionati sviluppatori e supporter di diversi bot tra i piu disparati del web, come ad esempio ShitpostBot 5000, FaceswapBot 6656 o InspiroBot Quotes, solo per citarne alcuni tra i più seguiti della community.
Come funziona
L’idea alla base è semplice ma geniale. Il mondo è diviso in tanti territori, ognuno sovrano, quanti sono (più o meno) gli Stati esistenti nella realtà. Anche le dipendenze varie ed i territori d’oltremare sono considerati Stati autonomi. Le uniche eccezioni sono dovute alla risoluzione e al tipo di mappa usata, che rende impossibile la partecipazione, ad esempio, di Città del Vaticano e San Marino (a causa della piccola superficie) o della Guyana Francese (territorio d’oltremare francese che risulta ancora legato alla madrepatria, anche se sembra essere stata una svista dello sviluppatore e sarà corretta nella prossima versione).
Il bot sceglie un territorio casuale, calcola il suo centroide (o centro geometrico, il punto medio di tutti i punti del suo perimetro) e poi cerca e conquista il centroide più vicino di territori non controllati dallo stesso Stato sovrano. Ciò significa che le probabilità che un paese venga scelto come attaccante sono pari al numero di territori che controlla. Tutto questo ad intervalli regolari di un’ora finché uno Stato sovrano non avrà fatto suoi tutti i territori della mappa conquistando, di fatto, tutti gli altri paesi.
Uno Stato può continuare a esistere in un altro territorio anche se il suo Stato sovrano viene conquistato da un altro. Ad esempio, se l’Italia conquistasse il territorio della Francia (avendo quindi un numero di territori pari a due), ma poi il territorio dello stivale venisse conquistato dall’Algeria, lo stato sovrano italiano continuerebbe ad esistere attraverso il territorio francese. L’Italia sarebbe completamente sconfitta solo nel caso qualche altro Stato conquistasse il territorio francese.
Questa prima versione del bot presenta delle evidenti lacune e limitazioni, tra cui un evidente bug legato alle distanze dei centroidi. Nulla di troppo scandaloso quindi se l’Antartide di colpo conquistasse la Russia, ad esempio. Il problema è comunque noto e la correzione sarà applicata a partire dalla prossima run.
Si perché la vittoria del Paraguay (che tra l’altro è stata fonte inesauribile di meme all’interno del gruppo Facebook ufficiale) è solo il primo atto di questa epica storia, pronta a ripartire con nuove features e migliorie varie, seguendo i feedback dell’utenza.
Le varianti
Con il passare dei giorni il bot è diventato un vero e proprio fenomeno di massa, con innumerevoli varianti sbucate dal nulla. Tra le più in voga (e citate e legittimate anche dalla pagina principale) troviamo CivilWarBot 2020 dedicata al territorio statunitense, la cui prima run è stata vinta dall’Alaska che ha portato alla formazione degli Stati Uniti dell’Alaska.
https://www.facebook.com/1134038920127038/photos/a.1134072913456972/1140045456193051/?type=3&__xts__%5B0%5D=68.ARDT9uUja2NFLQJJnHpXxxPWBu8_YDvkKZ3bntcB3tD362aQUr6povBHlpbD7crtO161IAkXq1X16A1C6DqFbGKg_QH9KccHTb4RCwAZhrQnSYE6d5VZeSSs9qf021tlZqFI_kD0kkoe2IjW3i2lt2CP5uShph95c4NL5JzHEKFKrj3q0HwxWGIC6Qf-D8DxqVf5wo6vIwkK3eijXQ2ou5j-SNgqIqXCq3hyTI1hX4n6OoXAY6Um4z3XoacnmT9PhlkzlND-7BGgHPGktZZD4gSDF-fXEmaJx7bxn7wz1cxpE4BY-r3ADposdo0ty2tpfNJ2Lh-mM8Ov8x5Dd1fC-m6G72d9&__tn__=-R
ItaliaGuerraBot 2020 la cui prima run è attualmente in corsa, vede invece scontrarsi le province italiane.
Potete dare uno sguardo alla lista delle prossime implementazioni e degli imminenti bugfix attraverso le FAQ ufficiali della pagina (in inglese).
In attesa che inizi la prossima run di WorldWarBot 2020 non possiamo fare altro che seguire gli avvicendamenti dell’edizione nostrana.
Eravate a conoscenza di questo fenomeno del web? Per chi tifavate? Ditecelo nei commenti!
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