La teletruffa del Cruciverbone a Non è la Rai.
Per chi è troppo giovane per ricordarselo, il Cruciverbone condotto da Enrica Bonaccorti e creato da Gianni Boncompagni appositamente per Non è la Rai era uno dei segmenti più seguiti del programma.
Oggi utilizziamo la nostra macchina del tempo per tornare indietro al 31 dicembre del 1991, data della famosissima teletruffa che ha cambiato per sempre il mondo dei quiz telefonici in televisione.
https://www.facebook.com/MediasetPlayCult/videos/601409603627927/
Come avrete sicuramente notato, guardando questo breve filmato, la concorrente Maria Grazia riuscì a dare una serie – non facilissima – di definizioni corrette. Arrivati all’ultima domanda, la concorrente scelse però una casella completamente vuota, rispondendo addirittura ad una domanda che nemmeno le fu fatta.
Questo mandò su tutte le furie la Bonaccorti, che interruppe il quiz con una scenata in diretta.
Anni dopo, la conduttrice fu ospitata da Antonella Clerici nel programma Tutti pazzi per la Tele, trasmesso su Rai 1 nella stagione 2008-2009.
Proprio in quell’occasione, la Bonaccorti svelò ciò che successe in seguito alla diretta: la concorrenza fu chiamata in tribunale per poi essere “assolta perché ha avuto una premonizione”. Magico.
Tutto ciò non vi ricorda qualcosa?
La situazione di cui vi abbiamo parlato ci ha ricordato moltissimo l’episodio de I Griffin nel quale Peter partecipa a La Ruota della Fortuna. Nella scenetta, così come nella truffa del Cruciverbone, il capo famiglia dell’irriverente serie animata dà la definizione giusta senza il minimo suggerimento.
In un primo momento questo potrebbe far pensare che il Signor Griffin abbia sparato la prima cosa che gli è venuta in mente, come lui stesso suggerisce. Ma ne siamo sicuri?
https://www.youtube.com/watch?v=rryt12kbebg
Secondo voi come stanno realmente le cose? Peter Griffin ha realmente tirato a indovinare o è parente di qualcuno qui che non è una persona per bene? A voi l’ardua sentenza.
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.
