Oggi sul “Quotidiano Nazionale” a firma di Andrea Bonzi appare un articolo che ha il sapore di anni 90.
Un articolo profondamente errato
Il titolo crea giustamente quell’allarmismo in chi è totalmente ignorante: “Giochi di ruolo, una galassia pericolosa“.
Il tutto viene condito da satanismo, informazioni messe insieme per creare del disagio e un’immancabile trafiletto sui consigli della Polizia Postale. A questo si aggiunge l’opinione dell’esperto poi sul fenomeno furry atto a rendere il tutto più credibile.
L’articolo inoltre tocca diversi punti che non c’entrano nulla con il dramma di Salvatore, il ragazzo caduto dal settimo piano a Varsavia: il mondo Furry, le Escape room e i Murder Party.
Il tutto quasi a voler dire “qualsiasi cosa è diverso dal normale standard fa morire i ragazzi“.
In italia non è la prima volta che succede questa cosa. Il noto gamer Ninja si lascia con la supermodella? La colpa è dei videogiochi e poi chi se ne importa se si siano lasciati per motivi di lavoro e distanza.
Quello che fa amareggiare è l’enorme minestrone di luoghi comuni non supportati da nessunissimo dato che da un trampolino di lancio a chi è totalmente ignorante per corroborare le sue posizioni dettate dalla mancata conoscenza della “Galassia GdR”
Oltre alla forte indignazione nelle varie comunità quello che lascia allibiti sono i toni allarmistici dopo numerose battaglie fatte sin dagli anni 90 per cercare di dare l’immagine di quello che è il mondo del GdR.
Una crociata nata dai primi anni Novanta
A cavallo tra il 1995 il 1996 Magic the Gathering approdava in Italia con la quarta edizione. D&D era già alla sua seconda edizione tradotta in italiano e diverse ludoteche dedite al mondo dei GdR iniziavano a comparire nelle città. Muore un ragazzo suicida a Londra e subito in Italia viene accostato il suo profondo malessere (soffriva di depressione) al mondo dei giochi di ruolo come qualcosa di estraniante al limite della setta dove, e qua cito un articolo che rimarrà negli annali, “un officiante detto Game Master impone la sua volontà sugli accoliti che impersonano esseri di fantasia. Grazie a questo meccanismo si soggiogano le menti dei più deboli…”
Fino al 2000 articoli di questo tono erano ciclici tanto da essere visti e presi per quello che erano: paura del fenomeno sconosciuto del mondo del GdR .
In Italia il trend iniziò a cambiare nel momento in cui si videro le prime edizioni di Lucca Games e in concomitanza della nuova gestione del Romics. In molti, in tanti, avevano capito che c’era un potenziale e che non era un semplice gruppo sparuto di “ragazzi con problematiche”, ma che mondo videoludico e GdR erano una realtà ben consolidata.
I numeri parlano chiaro
Se da una parte si viene visti male da una piccola fetta della popolazione dall’altra ci sono i numeri che parlano chiaro.
Il numero delle fiere dedicate al fumetto e al mondo Nerd sono in costante crescita. Se prima gli eventi erano un paio ora ci sono decine e decine di fiere sparse per l’Italia.
Sempre più associazioni dedite al mondo ludico in ogni suo aspetto nascono e portano iniziative a tutto tondo nel territorio, non solo di natura GdR ma anche di natura solidale e sociale.
In ultimo progetti Kickstarter come Critical Role hanno raggiunto cifre da capogiro. Si parla di quasi 8 milioni di dollari raccolti.
Star e GdR
Al mondo dei GdR si è sempre associata la figura del “nerd occhialuto sfigato” ma non è così.
Non tutti lo sanno ma i Metallica sono amanti dei GdR tanto da aver intitolato una canzone “Eye of the Beyolder”.
Se si va nel mondo cinema spicca sicuramente il nome di Vin Diesel. Infatti, non solo lo si può vedere giocare su YouTube, ma uno dei suo film, “The Last Witch Hunter” è basato su una avventura che ha giocato un suo personaggio.
Qui possiamo vedere il video di Geek & Sundry con Vin Diesel. Il canale YouTube ospita diverse celebrità che giocano di ruolo.
Inoltre molte star promuovono il GdR per azioni benefiche come quella di Joe Manganiello che ha portato Dungeons & Dragons nel’Ospedale infantile di Pittsburgh.
Se poi vogliamo spaziare nel mondo videoludico abbiamo da una parte Jack Black con il suo nuovo canale di Gameplay e su Twitch abbiamo Ibrahimovic che gioca a Fortnite.
Gli esempi sono molti e potremmo continuare per ore ma vi lasciamo con il primo episodio di The Guild, fortunata serie che si inspira al mondo dei GdR online che ha lanciato Felicia Day (Supernatural e The Magician) nel mondo delle serie tv.
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