Secondo uno studio svolto da Techinsights, i costi di produzione effettivi del Samsung Galaxy S10+ ammonterebbero a $420, ossia il 42% circa del prezzo di mercato che ammonta a più o meno $1000, in base anche al modello scelto e alle piccole differenze tra alcune componenti.
I costi delle singole parti
Il display, una delle vere novità della nuova serie Galaxy, è il componente più costoso. L’Infinity-O esclusivo di casa Samsung da 6,4” costa infatti $86,50 per unità a causa delle dimensioni più grandi e del design unico. Il System-on-a-chip (SoC), poi, segue per costi con $70,50, in calo di $9 rispetto al Galaxy S9 Plus dell’anno scorso.
Ancora, seguono le fotocamere del valore di $56,50 e i chip di memoria da $50,50, i quali sono raddoppiati in dimensione rispetto ai modelli precedenti, facendo così notare un notevole calo di prezzo dello storage. Quelle meno costose invece sono il comparto audio e power management, con $7,00, la batteria da $10,50 e i vari sensori da $14,00.
Il grafico riportato da Techinsights è comunque sufficientemente chiaro per comprendere i costi singoli. Inoltre, è possibile consultare le caratteristiche principali di ogni componente grazie a delle analisi molto approfondite.
A tutti coloro che ora si chiederanno “perché allora il Galaxy S10+ costa più di 900 euro?”, la risposta sta nell’intero processo di creazione del modello. Tutto il lavoro riguardante marketing, produzione, logistica e ricerca e sviluppo ha ovviamente un impatto sul costo finale al pubblico, che comunque varia in base alla policy dell’azienda.
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