Il primo marzo del 2012 si spegneva Germano Mosconi e abbiamo deciso di omaggiarlo.
Tempo fa vi abbiamo raccontato sia la storia dei meme (potete leggerla qui) che la storia dell’uomo dietro il meme “Hide the Pain Harold” (che invece potete leggere qui). Questa volta, però, vogliamo parlare di uno dei primi uomini diventati tormentoni di Internet, e quindi meme a tutti gli effetti, Sua Maestà Germano Mosconi. L’1 marzo del 2012 si spegne, dopo una lunga malattia, all’età di 79 il giornalista sportivo veneto più famoso d’italia.
Germano Mosconi, in realtà, è stato uno stimato cronista sportivo sulle colonne del Gazzettino, corrispondente da Verona per la Gazzetta dello Sport. Ha raccontato, tra l’altro, la grande epopea dello scudetto dell’Hellas. Successivamente venne chiamato come opinionista per Telearena, compito che ha svolto con competenza e proverbiale tocco dialettico finché la salute lo ha accompagnato. È considerato il Maestro di almeno due generazioni di giornalisti locali nell’ambito dello sport. Caratteristico il suo look: ineccepibile, in giacca e cravatta, e con i capelli curati con la lacca. Un uomo di altri tempi insomma.
Puoi essere stato un professionista per anni ma non sai mai cosa può succedere nella vita. Germano Mosconi infatti, come tutti sanno, non è diventato famoso per la sua professionalità, bensì per i suoi fuori onda mentre conduceva il TG. Da bravo veneto, infatti, aveva un intercalare che faceva cadere i calendari bisestili. Le sue frasi colorite sono diventate ben presto dei veri e propri tormentoni.
Grazie Germano per tutte le risate che ci ha regalato e siamo sicuri che sei lassù proprio per dire al Titolare in persona cosa pensi di lui e che non hai un bel rapporto con San Pietro perché sbatte la porta e la chiude urlando. Ogni primo marzo, per noi, sarà un po’ più triste.
Ciao, Germano.
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.