Non sembra esserci pace per l’Academy, gli Oscar tornano (nuovamente) a far discutere
Con gli ascolti in caduta libera anno dopo anno, gli Oscar sono ormai in crisi da tempo. l’Academy per questo 2019 ha cercato però di correre ai ripari; sono infatti diversi i provvedimenti presi nel tentativo di riportare lo share a livelli accettabili. Si va dall’iniziale idea (poi scartata) di introdurre una nuova categoria, fino alla riduzione della cerimonia alle sole 3 ore.
Diminuire in termini di tempo lo spettacolo, permetterà sicuramente di mantenere alti livelli di ascolto nel mondo durante tutta la durata dello show, ma a quale prezzo? Ve ne parlammo già qualche tempo fa: data la mole di statuette da consegnare, l’Academy sarà costretta a premiare alcuni artisti durante gli stacchi pubblicitari.
Una scelta sicuramente discutibile, che va a ghettizzare gli artisti ed il ruolo da loro ricoperto. In questo modo non c’è dubbio che si andrebbe a diminuire il prestigio delle statuette non consegnate in diretta.
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Nel tentativo di giustificarsi dopo la pioggia di critiche, il presidente dell’Academy John Bailey ha rassicurato che i ringraziamenti dei vincitori andranno in onda sul servizio streaming ufficiale in un secondo momento.
“Si tratta della prima volta che ci sarà uno streaming live e aiuterà ad aumentare la consapevolezza e la promozione di queste categorie“.
Saranno 4 le categorie che ne pagheranno le conseguenze
Ebbene il silenzio non poteva durare in eterno, recentemente sono state finalmente comunicate le categorie che riceveranno il premio durante la pubblicità.
Gli artisti “sfortunati” che pagheranno il prezzo della riduzione del minutaggio, sono i protagonisti del: Miglior Trucco e Acconciature, Miglior Montaggio, Miglior Cortometraggio live action e della Migliore Fotografia.
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Una scelta decisamente criticabile, specialmente per quanto riguarda l’esclusione di due aspetti che sono ritenuti fra i più importanti all’interno di una pellicola: Montaggio e Fotografia (aspetto fondamentale che sancisce l’estetica di un film). Sono difatti già molti gli esperti del settore che hanno espresso le loro perplessità sui social.
Si pronuncia così Guillermo del Toro (protagonista assoluto della scorsa cerimonia degli Oscar).
https://twitter.com/RealGDT/status/1095139999270367232
Se posso, non vorrei presumere di suggerire quali categorie tagliare durante lo spettacolo degli Oscar, ma la fotografia ed il montaggio sono il cuore del nostro mestiere. Non sono ereditati da una tradizione teatrale o da una tradizione letteraria: sono il cinema stesso.
Anche Emmanuel Lubezki, 3 volte consecutive premio Oscar alla fotografia per: Gravity; Birdman e The Revenant, ha esplicitato il suo disappunto su Instagram.
https://www.instagram.com/p/BtxWFZagi0b/
La cinematografia ed il montaggio sono probabilmente le “particelle elementari”, i componenti primordiali del cinema.
È una decisione sfortunata.
Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
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