Aggrappatevi alle vostre mutande: un sequel/remake/lamortecivile di Nightmare Before Christmas potrebbe già essere in lavorazione.
No, non stiamo scherzando e no, questa non è un’esercitazione. Ormai la Disney ha deciso di sezionare la nostra infanzia, metterla in tanti piccoli salvadanai grassi e poi romperli, calpestarli e danzarci sopra davanti a nostri occhi. E ora sembra sia il turno di Nightmare Before Christmas.
Dopo La Bella e la Bestia, Il re leone, Dumbo e Aladdin, ecco che Mamma Disney torna alla carica, pronta a rovinarci la memoria di uno dei suoi gioielli più foschi e splendenti, in grado di conquistare trasversalmente chiunque, dal redneck del South Carolina al lappone con la passione per i ghiaccioli: Nightmare Before Christmas.
La fonte è “Moviehole”, che pare abbia alcuni 007 a lavoro sull’indiscrezione. E qui iniziano i dolori, perché le possibilità sono due: sequel (quindi come per l’ultimo Toy Story) in stop-motion o (tenetevi forte, già scriverlo causa le ragadi) un remake in LIVE-ACTION. Se lo producesse Netflix saremmo a cavallo.
Sempre secondo questa fonte (che preghiamo si sbagli), la Disney starebbe sondando il terreno, per capire se e come ritornare nel mondo di Nightmare Before Christmas. Dato che è un film così poco iconico, no? Mungiamo tutte le mucche, una dopo l’altra, riscriviamo le canzoni magari, o cambiamole del tutto, togliamo i riferimenti dark e facciamo Frozen Before Christmas. Poi tutti a casa ad aggiornare il curriculum.
Parliamoci chiaro: un sequel, che potrebbe già essere una tragedia, è ancora accettabile, sempre che sia scritto decentemente. Dopotutto, da ragazzini avremmo tutti voluto infilarci dentro le porte degli altri alberi, o no?
Ma un remake no. Un remake in live-action assolutamente NO. Ce lo vedete Johnny Depp (perché poi sarebbe ovviamente Johnny Depp) mascherato come Jack a cantare con Helena Bonham Carter camuffata da Sally? Vi prego, non toccate Nightmare Before Christmas. A noi va bene così, davvero, come se avessimo accettato. Henry Selick, opponiti.
Voi siete d’accordo? O pensate che un sequel possa funzionare? Ditecelo nei commenti!
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