Siamo ormai a fine generazione e le voci su PlayStation 5 si fanno sempre più insistenti
Sony Interactive Entertainment ha registrato un brevetto che potrebbe darci qualche informazione riguardo a PlayStation 5.
Il brevetto descrive un metodo che permette al device di verificare se l’applicazione rientra tra le Legacy Application, ovvero un software “datato” che però continua a funzionare correttamente su hardware nuovo. Un altro indizio interessante è il nome dell’inventore di questo metodo: Mark Cerny, padre dell’architettura su cui si basano PlayStation 4 e PlayStation Vita.
Purtroppo non ci sono conferme che Cerny sia concretamente al lavoro sulla nuova console, ma questo brevetto è un indizio non trascurabile. Come sempre, queste informazioni vanno prese con le dovute precauzioni. Una cosa è sicura: risulterebbe strano se la console Next Gen di casa Sony non adottasse un sistema simile, dato il successo ottenuto da Microsoft con l’introduzione della retrocompatibilità su Xbox One. Difatti, come riporta John Linneman di Digital Foundry, l’architettura di PlayStation 5 è idonea a emulare i videogiochi PS4, dando per certa la retrocompatibilità. Tuttavia, tramite dei tweet conferma l’assenza dei titoli PlayStation 3 sulla prossima console Sony. Questa notizia non stupisce, data la mole di rimasterizzazioni proposti nel corso di questa generazione videoludica.
Yes. Also, PS3 compatibility on PS4 was never going to happen. The PS4 simply lacks the hardware to pull it off. The Jaguar isn’t emulating a Cell and they didn’t have the foresight to build include hardware designed to speed things up. Again, there’s a reason they went x86.
— John Linneman @dark1x.bsky.social (@dark1x) January 31, 2019
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