Dopo anni di studi gli scienziati hanno finalmente capito quanto dura un giorno su Saturno, il pianeta dai famosi ring – in fase di decadenza – presente nel Sistema Solare. In seguito alla caduta della sonda Cassini nell’atmosfera del pianeta gassoso, la NASA ha potuto analizzare i dati necessari per scoprire infine che la durata del giorno è di 10 ore, 33 minuti e 38 secondi.
L’importanza degli anelli
Data la mancanza di una superficie solida che non permette di trovare punti di riferimento per tenere conto della velocità di rotazione, è risultato necessario svolgere gli studi basandosi sugli anelli. Questi ultimi infatti sarebbero originati da vibrazioni interne al pianeta, ergo sismi che si riflettono sul campo gravitazionale. Christopher Mankovich, lo studioso che ha pubblicato la ricerca su Astrophysical Journal, si è espresso così:
“Le particelle presenti negli anelli risentono di queste oscillazioni del campo gravitazionale. In certe posizioni caratteristiche negli anelli, queste oscillazioni catturano le particelle dell’anello proprio al momento giusto nelle loro orbite, per accumulare gradualmente energia trascinata poi via come un’onda osservabile.”
La precisione delle analisi
Il lavoro è stato possibile grazie alle sonde inviate in prossimità di Saturno, Voyager prima e Cassini dopo. Con i dati di Voyager si ottenne una prima stima nel 1981, di 10 ore, 39 minuti e 23 secondi; ma con il “Gran Finale” di Cassini, però, si è riusciti nell’intento di definire con maggiore precisione il periodo di rotazione. Una differenza di pochi minuti rispetto alla nuova analisi, ma fondamentale.
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